A cura della Redazione
Il presidente del consiglio Ciro Serrapica (PD) ha assunto atteggiamenti monocratici e poco costruttivi. Con queste parole è arrivato a bomba il chiarimento dai cinque di Unità e Impegno: Alfredo Allaria, Alfredo Benincasa, Giuseppe Del Regno e Alberto Robetti, e il consigliere di Allenza per lItalia Raffaele Matrone, che nellultimo consiglio comunale hanno inscenato una clamorosa azione di protesta. I cinque ribelli, ricordiamolo, non si presentarono in aula, dopo la sospensione, senza fornire spiegazioni ufficiali. Non rientrarono neanche per votare le delibere successive, lasciando libero il campo alle prevedibili manovre davvicinamento da parte dellopposizione. Alt alle strumentalizzazioni sulla solidità della maggioranza hanno fatto, ora, sapere i cinque ; essa è rimasta granitica come allinizio. Il nostro atteggiamento è frutto dellassenza di confronto sul regolamento, fondamentale per il funzionamento dellorgano consiliare. I cinque in un comunicato hanno invitato DAlessio a riprendere invece il filo del confronto tra le forze politiche, richiesto e cercato in più occasioni precedenti, ma sempre disatteso. Era stata avanzata, secondo la tesi espressa nel comunicato, nel corso del dibattito in aula, listanza di rinvio della delibera sul regolamento, al fine di chiarire le divergenze. Di fronte al diniego è partita la protesta. Uno scacco per tutta la maggioranza, senza dubbio. Ora i cinque sono partiti alla riscossa. Non ci pensano nemmeno ad uscire dalla maggioranza, anzi hanno esortato DAlessio a ricreare il clima di entusiasmo che ha contraddistinto il percorso della passata amministrazione. Lattività preparatoria del Presidente del Consiglio doveva coinvolgere lapposita Commissione e la conferenza dei capigruppo. Invece ha prevalso un atteggiamento monocratico che ha caratterizzato lagire del Presidente ed il contenuto del regolamento, che doveva prevedere, secondo i dissidenti, la costituzione dellUfficio di presidenza, come da Statuto comunale. Siamo amareggiati che liter del regolamento sia stato caratterizzato da un clima di arroganza e assolutismo nel quale non è stato possibile un confronto costruttivo nelle sedi opportune - ha dichiarato il capogruppo di Unità e Impegno, Giuseppe del Regno. Noi ha proseguito - non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo attraverso la proposizione di emendamenti. I risultati si ottengono allunanimità ha aggiunto Matrone (API) - quando il confronto è serio e democratico. I cinque consiglieri hanno alla fine sottolineato limmutato sostegno al primo cittadino nel quale ripongono la piena fiducia.
MARIO CARDONE