A cura della Redazione
Porta il segno x di pareggio (trentacinque voti contro trentacinque) il responso delle urne per lelezione alla presidenza pompeiana Ascom. La contesa riguarda la successione di Ferdinando Pelly, rimasto sulla prestigiosa poltrona per un decennio. Di fronte due giovani promesse dellimprenditoria pompeiana: Fabio Acanfora ed Alessandro Di Paolo Fanno parte entrambi della terza generazione di prestigiose famiglie locali che si sono imposte con lavoro e talento in svariati rami dellattività turistica, artigianale e commerciale di Pompei, raggiungendo risultati ragguardevoli sia per reddito che per operatività. Basta segnalare lesempio dello storico ristorante Zi Caterina della famiglia Acanfora, e la ditta di allestimenti, a rilevanza regionale, dei Di Paolo. Fabio Acanfora ed Alessandro Di Paolo si sono confrontati lealmente ma con spiccata rivalità per accedere alla prestigiosa poltrona. Ora che il responso delle urna li pone alla pari cercheranno, con la mediazione del veterano Pelly, un compromesso che potrebbe essere lalternanza alla presidenza, dividendo per due il periodo del mandato. Ma a questo punto chi sarà il presidente Ascom del nuovo ciclo? Limportanza rappresentate da queste elezioni è stata di mettere in moto lorgoglio della categoria è la considerazione di Acanfora . I soci Ascom si sono sentiti motivati e compattati come una volta ha commentato ed hanno superato un periodo di crisi dellassociazione. Recentemente si era verificata una spaccatura trasversale nel ceto commerciale della città di Pompei, con la nascita della rivale associazione Confesercenti. Attualmente le due principali associazioni di operatori del commercio di Pompei viaggiano in piena intesa. Si attende con ansia la proclamazione del presidente Ascom per ripartire con le iniziative promozionali a favore della categoria.
MARIO CARDONE