A cura della Redazione
La crisi dei rifiuti partenopei preoccupa e allarma non poco anche i comuni della provincia. Dopo gli scontri e le decise posizioni intraprese dai sindaci di Caivano e di Acerra, intenti a non far depositare nemmeno un grammo di rifiuti provenienti da Napoli sul territorio da loro amministrato, anche la Rete dei Comitati per la salvaguardia dell´area vesuviana alza il livello di guardia. Dopo le riunioni strategiche effettuate presso la Prefettura di Napoli, per trovare una soluzione all´immane e infinito problema, dove sono intervenuti anche i rappresentanti dei comitati vesuviani, non si è riuscito ancora ad addivenire ad un punto di accordo. Con ciò, i rappresentanti dell´area vesuviana, non convinti e preoccupati per una possibile ricaduta di interesse sulle cave dismesse del vesuviano, in particolar modo quelle dell´area già enormemente danneggiata di Terzigno, chiedono fermamente che le popolazioni delle zone eventualmente interessate siano pronte ad intervenire al fianco delle istituzioni locali affinché i patti precedentemente siglati vengano rispettati alla lettera e non che tutto si dissolva nell´ennesima bolla di sapone, come ogni qual volta accade al cospetto delle solite emergenze che periodicamente coinvolgono l´area metropolitana di Napoli ed il suo hinterland. Questa sera, intanto, in Piazza Pace a Boscoreale, dalle 19.30 in poi, i comitati terranno un´assemblea pubblica onde poter dare maggiori ragguagli alla cittadinanza sull´evolversi della situazione. VINCENZO MARASCO