A cura della Redazione
Dichiarazioni di Francesco Servino, responsabile dei Verdi per la Costituente Ecologista e membro del nuovo coordinamento cittadino di Terzigno: “Le dichiarazioni di Caldoro creano allarme e scompiglio tra la popolazione di Terzigno e Boscoreale. I cittadini sono preoccupati per la possibile apertura di cava Vitiello: Regione e Provincia – e a livello nazionale la Lega Nord, ma a quanto pare si è aggiunto anche il PD - mettono pressione al Governo per ottenere lo stato d’emergenza in Campania. Una situazione che darebbe vita facile alle lobby affaristico-criminali che sono dietro ai disordini che si stanno manifestando nelle strade di Napoli. In ballo c’è l’appalto per l’inceneritore di Napoli Est e tutti i subappalti per la gestione dei rifiuti. Caldoro ha dichiarato che la non apertura di cava Vitiello è stata un grave errore: a mio avviso è stato un grave errore eleggere la classe dirigente del PdL, tanto nei comuni vesuviani quanto alla Provincia, alla Regione e al Governo. Ricordo a tutti che il Decreto Legge 26 Novembre 2010, n. 196, quello strappato al Governo dalle popolazioni vesuviane che hanno lottato contro l’apertura di cava Vitiello - che prevede lo stanziamento dei 150 milioni come misura finanziaria di sostegno al ciclo integrato dei rifiuti e di compensazione ambientale - convertito in legge 24 Gennaio 2011, sopprimeva le voci "Andretta", "Serre" e "Cava Vitiello" dalla legge 14 Luglio 2008, n. 123 (quella che prevedeva l´apertura delle suddette discariche). E’ bastata una dichiarazione di Caldoro per far capire che l’idea di cava Vitiello non è mai sparita dalla mente di certi personaggi. Pertanto, dal territorio vesuviano, i Verdi e le rappresentanze civiche ed ecologiste dichiarano pieno appoggio a De Magistris e Sodano, perché la loro lotta per un ciclo virtuoso dei rifiuti è una lotta che interessa tutti: siamo convinti che un compagno di tante battaglie non permetterà l’invio nelle nostre terre di altra spazzatura da Napoli. Noi cittadini di Terzigno esigiamo dalla nostra amministrazione comunale dormiente, presa in questo momento da giochi politici di bassissimo livello, per una volta da quando si è insidiata, di prestare finalmente ascolto ai disagi che la popolazione sta subendo e di ricevere una nostra rappresentanza lunedì 27 Giugno perché è nostro diritto sapere come stanno davvero le cose. Ormai non riusciamo più ad avere un colloquio i signori che ci amministrano: se il sindaco Auricchio ha intenzione di far aprire un’altra discarica (cava Vitiello o la cava adiacente a cava Sari) ce lo dica apertamente e si assuma la responsabilità delle conseguenze. Nel mese di maggio ho espresso preoccupazione per un cartello che il sindaco ha inviato direttamente a Berlusconi: "Per il Presidente Terzigno sempre presente". Cosa significavano quelle parole? Fra pochi mesi cava Sari sarà satura e saremo in emergenza anche noi: se il sindaco vuole collaborare con i cittadini siamo disposti a prestargli il nostro aiuto e ad avanzare ancora una volta proposte. Auricchio deve opporsi fin da adesso, capire che l’uomo che per lui rappresenta un idolo (Berlusconi) è un personaggio patetico e corrotto che non pensa agli interessi né di Terzigno né della Campania in generale. Non ne avrebbe nemmeno il tempo perché è impegnato a difendersi dalle accuse di prostituzione minorile: è questo il modello del nostro sindaco ma non il modello dei terzignesi, che ai referendum hanno dato un bello schiaffo al PdL con oltre il 97% dei Sì. Auricchio mediti su queste cose e si metta a disposizione dei cittadini”.