A cura della Redazione
"La grave crisi industriale che attraversa la Campania deve essere affrontata con serietà, concretezza e certezza. Il Mezzogiorno deve essere trattato come una risorsa indispensabile per il Paese e per la sua rinascita". Lo afferma la senatrice del Pd, Teresa Armato, replicando al Sottosegretario allo Sviluppo economico Catia Polidori che, in Senato, ha risposto a una interrogazione della senatrice campana. "Questa è forse la quindicesima interrogazione che il Pd presenta sulla cantieristica e sul futuro dello stabilimento Fincantieri. Sono state date risposte molto simili, ma sempre insoddisfacenti. Le risposte fornite dal governo partono da considerazioni condivisibili: dalla crisi economica mondiale, dal ruolo fondamentale riconosciuto al settore della cantieristica e anche dagli impegni che sono stati presi ma ai quali, però, non si da´ seguito". "Il 3 giugno - ricorda Armato - il piano scellerato dell´azienda Fincantieri che prevedeva la chiusura dello stabilimento di Castellamare è stato ritirato. In quell´occasione, il ministro Romani prese degli impegni precisi: assicurò un nuovo piano industriale per l´azienda; la costituzione di due tavoli di confronto, uno per la Liguria e l´altro per la Campania; assicurò il proseguimento della Cassa integrazione. Cosa è successo in questi mesi? Nulla. Il tavolo per la Campania non è mai stato istituito, mai ha lavorato a un progetto industriale. Il sottosegretario parla di un protocollo che entro la prima metà del mese prossimo verrà definito, ne prendiamo atto e aspettiamo. Ma il confronto è necessario e sulla riprogrammazione non c´è stato". Armato ricorda inoltre che "Il sottosegretario Saglia, in risposta a una mia interrogazione, si era detto d´accordo per procedere a un ammodernamento basato sul bacino di costruzione ma non se ne è più sentito parlare. Ricordo al governo che quando si parla di Fincantieri, si parla sempre di duemila lavoratori tra dipendenti dell´azienda e quelli del suo indotto. È vero che è già in corso la produzione di due pattugliatori ma riguarda solo duecento persone per un anno e mezzo - due anni". "Recentemente - dichiara infine Armato - l´azienda, davanti agli enti locali e ai rappresentanti di governo, ha presentato un progetto plasmare per costruire impianti navalizzanti per il trattamento dei rifiuti urbani. La costruzione di queste navi dovrebbe essere affidata a Castellamare, ma non si conosce nessun dettaglio nel merito. Non c´è alcun piano industriale, non si sa nulla della tempistica, né dell´adeguamento tecnologico necessario. Spesso sentiamo autorevoli esponenti della Regione Campania e componenti del governo che parlano di contatti con armatori perchè si arrivi a commesse per Castellamere. Ma anche di questo progetto si è persa ogni traccia". COMUNICATO