A cura della Redazione
Il Partito Democratico assorbe il gruppo consiliare di “Unità e Impegno”. Una scelta che scuote il quadro politico cittadino e che è volta a contrastare l’azione trasformista del sindaco Claudio D’Alessio che, dopo essere passato all’Udc insieme ai consiglieri più vicini, ha ora provveduto ad allargare la maggioranza ad Alleanza di Centro senza peraltro aprire una tavolo politico con gli alleati e nel silenzio più assordante dei referenti istituzionali del Palazzo. Ci riferiamo al vicesindaco Alfano ed al capogruppo Mancino. Il Partito Democratico sta avendo un’orgogliosa reazione alla strategia del sindaco partendo, in primis, dal rafforzamento dell’organizzazione interna, vale a dire affiancando il segretario con un esecutivo. La scelta è chiaramente mirata a snellire la struttura di partito liberandola da una pastoia assembleare prima di aprire un contenzioso nella maggioranza sugli incarichi assegnati dal sindaco nell’esecutivo comunale. “Con l’ingresso in maggioranza di Alleanza di Centro, attraverso la nomina di un suo componente in giunta, stiamo assistendo ad un costante scivolamento della compagine amministrativa verso posizioni di destra, confermando ciò che da tempo abbiamo denunciato”. Ha dichiarato Giuseppe Del Regno, il capogruppo in Consiglio comunale di quattro consiglieri eletti in due liste collegate al Partito Democratico. La decisione di Del Regno è arrivata in un momento cruciale nella vita di partito, dopo un tira e molla dovuto al fatto che solo due consiglieri su quattro avevano sinora sottoscritto la tessera. Del Regno, nel suo comunicato, ha parlato senza mezzi termini di tradimento del mandato elettorale da parte del sindaco di Pompei, nella più totale indifferenza delle segreterie politiche della maggioranza. “La nascita di un esecutivo nel Pd - ha spiegato Del Regno - supporterà il lavoro del segretario cittadino in un percorso che vedrà nascere gruppi di lavoro tematici con l’intento di coinvolgere il più possibile le potenzialità della società civile”. Il capogruppo dimissionario ha anche spiegato che l’attività di “Unità e Impegno” non ha mai rappresentato un ostacolo per il Partito Democratico di Pompei. Anzi, il gruppo autonomo ha sempre messo le sue potenzialità al servizio del partito partecipando alle Primarie e agli appuntamenti elettorali. Basta ricordare l’impegno profuso nella campagna elettorale regionale a favore di Vincenzo De Luca. “La posizione del partito, alla luce dei continui ed interminabilii cambi di casacca di sprovveduti opportunisti - sostiene Del Regno - sarà frutto, come sempre, di un ragionamento politico pacato, razionale e lungimirante. Sin da adesso posso affermare che il Pd di certo non sarà l’agnello sacrificale a vantaggio di nessuno. Un Pd sempre più debole può essere funzionale al percorso fantapolitico di qualcuno, con la complicità di qualche membro interno al nostro partito. Oramai - conclude - il tempo dei furbi è giunto al termine”. MARIO CARDONE