A cura della Redazione
E’ tornato il sereno tra l´Ammnistrazione di Pompei ed i sindacati dei dipendenti del Comune. Siglato l’accordo che va incontro alle loro richieste riguardo la ripartizione del fondo di bilancio previsto per le indennità accessorie (turnazioni, straordinario, reperibilità, ecc.) che integrano, insieme ai ticket pasto, lo stipendio base contrattuale. Sono stati archiviati i momenti di tensione che si erano inaspriti alla vigilia della “Festa della Città”, notoriamente “un’invenzione” del sindaco D’Alessio a cui tiene molto. Per la prima settimana di ottobre (periodo quest’anno dedicato alla festa) i sindacati Cgil, Cisl e Uil avevano convocato tutta una serie di assemblee del personale con la chiara intenzione di boicottare l´evento, specialmente il servizio d’ordine per cui è indispensabile la presenza degli uomini della polizia municipale. Ne emerge di conseguenza il protagonismo nella vertenza dei caschi bianchi. Alla fine, però, la direzione del Comune ha abbassato gli scudi consentendo alla “Festa della Città” di svolgersi regolarmente mentre sono partiti segnali di pace verso i sindacati. Promessa mantenuta. Allo stato dei fatti, registriamo che tutti sono rimasti contenti. Si è dissolta la nuvola minacciosa che incombeva su Palazzo De Fusco. Ora è il momento dei ringraziamenti rivolti a chi, come il vicesindaco, ha svolto una mediazione intelligente nel corso delle trattative. Per lunedì è stata convocata la commissione trattante per discutere di qualche argomento mancante, come le divise. “Abbiamo raggiunto un buon risultato nell’interesse generale - ha dichiarato Antonio Sorrentino della rappresentanza sindacale unitaria - Come rappresentanti dei dipendenti del Comune di Pompei abbiamo tutto l’interesse ad assicurare la pace aziendale, ma a causa della crisi non possiamo fare più sconti a nessuno sui nostri legittimi diritti”. MARIO CARDONE