A cura della Redazione
Cinquanta per cento di raccolta differenziata entro la fine del 2011. E´ lobiettivo che lAmministrazione comunale di Pompei deve raggiungere al fine di rispettare gli obiettivi programmatici che si sono dati i Comuni dellarea vesuviana. Per tale scopo è stata tenuta una riunione dei consiglieri comunali di maggioranza, ed unaltra si terrà domani pomeriggio, in cui il sindaco di Pompei, Claudio DAlessio, si ripromettere di riunificare il ceto politico al governo della città in un settore dellamministrazione complesso ma nello stesso tempo qualificante. Lespediente è quello di incentivare la raccolta dei rifiuti ingombranti con il prelievo a domicilio. Vale a dire, lavatrici, frigorifero, cucine, televisori, computer e quantaltro non viene regolarmente depositato, a giorni alterni, nei sacchetti della spazzatura. Il Comune ha organizzato un servizio che prevede limpegno aggiuntivo della società Igiene Urbana con lo scopo di far fronte, in primis, allo smaltimento degli arretrati insieme al prelievo di tutti gli altri ingombranti che giacciono presso le famiglie di Pompei. Con lanno nuovo ricorre unimportante scadenza per chi ha la responsabilità dellambiente a Pompei, come negli altri comuni vesuviani: Cava Sari sta per chiudere. La discarica di Terzigno è quasi satura. Tra poco non si potranno fare altri conferimenti. Lo dicono da tempo quelli della Rete dei Comitati vesuviani e di Legambiente Campania. Gli esponenti della Rete hanno verificato anche che non cè alcun allargamento in atto dellinvaso di Cava Sari. Resta lallarme della chiusura imminente. Di qui lurgenza e lappello alle istituzioni a fare presto per far partire immediatamente il piano alternativo a quello regionale che la Rete sta sollecitando da diversi mesi a questa parte. I sindaci dei 18 Comuni della zona rossa che sversano a Terzigno (19 con Striano) hanno ribadito che non sono disponibili a pregiudicare, con la presenza di altre cave, larea protetta del Vesuvio. Limpegno alla base di un piano strategico a Pompei (come degli altri comuni della zona rossa) comporta riuso e riciclo dei rifiuti, la spinta verso laumento della percentuale di differenziata e, soprattutto, farsi carico in maniera autonoma dello smaltimento dellimmondizia.
MARIO CARDONE