A cura della Redazione
La notizia della costruzione di un soggetto politico (La Casa di Moderati) che con due assessori e cinque consiglieri comunali si è messa immediatamente sotto l’ala protettrice di Claudio D’Alessio, per evitare gli incidenti di percorso che sono capitati a “Unità e Impegno”, si aggiunge ad altre (sempre nella maggioranza) che fuori dai riflettori hanno attuato tattiche dello stesso tipo. Nel centrodestra solo il congresso potrà chiarire i rapporti di forza tra i numerosi aspiranti leader. Si parla di un numero spropositato di tessere sottoscritte in relazione ai modesti risultati elettorali amministrativi. Che sta succedendo? I politici locali hanno “fiutato” i tempi e deciso di mettere da parte i personalismi per costruire coalizioni più ampie, in grado di competere con le altre che stanno formando in via parallela. E’ probabile che l’anno venturo ci saranno le elezioni politiche. Per l’occasione, più di un politico sta immaginando (o augurando) un nuovo scenario a livello locale. Intanto, nell’ambiente circolano notizie di cene allargate, separate e più o meno segrete. Ci sono le cene segrete destinate a rimanere tali, e quelle in cui la segretezza è solo una tattica per minacciare sommessamente l’escluso. Strategie pre elettorali che precludono, con due anni di anticipo, all’indicazione di candidati a sindaco. Il fatto è che a Pompei, D’Alessio neanche aveva finito i festeggiamenti per il rinnovo del suo mandato che qualcuno incominciava già a pianificare la sua sostituzione. Le conseguenze dell’ira del "Claudio tricolore" le hanno viste tutti: due assessori a casa, la maggioranza in nuova uniforme e parte di essa che è passata all’opposizione. A questo punto i giochi avrebbero dovuto fermarsi lì. L’imprevedibilità della politica ha fatto succedere l’esatto contrario. Gli altri personaggi (della maggioranza) hanno cominciato anche loro ad organizzarsi, emulando le iniziative che erano state avversate dal primo cittadino. Si parla attualmente di quattro aspiranti alla guida di coalizioni elettorali nell’arco politico del centrosinistra. I nomi? Aspettiamo di verificare i riscontri nell’anno nuovo. MARIO CARDONE