A cura della Redazione
Il prossimo giovedì mattina resteranno chiusi i negozi a Pompei. I commercianti hanno programmato di recarsi sotto il palazzo municipale per manifestare il forte disagio della categoria che, nonostante la crisi imperversante in tutti i settori, è aggravata da una scellerata politica dellamministrazione comunale che secondo i commercianti è asservita agli interessi di pochi a scapito della quasi totalità della categoria. Laltra sera, quasi cento commercianti con tessera Ascom si sono incontrati con il presidente Di Paolo per stilare i punti basilari di un diktat che sarà messo sul tavolo del sindaco Claudio DAlessio. Nello specifico, cè la richiesta di flessibilità nei parcheggi a pagamento e nelle regole della Ztl di prossima istituzione. Inoltre, i commercianti di Pompei vogliono conoscere le reali intenzioni dellamministrazione comunale riguardo al futuro utilizzo di piazza Immacolata e, nelle more, al mantenimento dellarea di parcheggio. AVanzata anche la richiesta di istituzione di un parcheggio privato a barra mobile in piazza Falcone-Borsellino (con linstallazione di telecamere) con lintenzione di offrire un servizio in più ai visitatori (specie quelli serali) che parcheggiano in quello spazio. Come si vede, si tratta di misure che i commercianti chiedono come aiuto contro la crisi, in grado di offrire la possibilità di competere alla pari con i grossi centri commerciali che a Pompei cominciano ad abbondare. Si chiede che le automobili possano parcheggiare in prossimità dei negozi, altreimenti addio affari. Non vedo a che cosa può servire mantenere lisola pedonale a Pompei nei mesi di febbraio e marzo quando per le strade cè il deserto fa notare Di Paolo . Allo stesso modo, chiediamo che il turista che arriva in città abbia la possibilità di pagare il parcheggio dellautomobile anche per un quarto dora, al fine di prendere il caffè al bar o fare un acquisto in un negozio del centro. Bisogna dire che in questa fase i commercianti della Confcommercio (laltra associazione dei commercianti) sono molto più concilianti nei confronti del Comune. Aspettiamo di vedere come vanno le cose con il nuovo piano del traffico, poi diremo la nostra. Aveva affermato il commissario Miele, ma i colleghi dellAscom osservano che oramai la Confcommercio è solo unassociazione di comodo. Serve allamministrazione per dividere la categoria. Non pagano le quote, non hanno mai eletto gli organi societari ed oramai nessuno partecipa più alle attività di quella associazione - hanno fatto notare. - I commercianti di Pompei oramai li rappresentiamo solo noi dell´Ascom.
MARIO CARDONE