A cura della Redazione
Piazza Immacolata diventerà un piccolo centro commerciale, con banchi di vendita al dettaglio di oggetti per turisti. Il "centro" vero e proprio sarà ricavato all’interno del quadrato con l´installazione di appositi dissuasori in arredo urbano, formati da colonne basse di marmo. Pare sia questo il progetto che il Comune di Pompei intende realizzare al fine di trovare una collocazione appropriata e definitiva a parte delle bancarelle di via Roma. Alla fine, una parte di esse dovrebbe essere collocata nel quadrato interno di piazza Immacolata, mentre le restanti troverebbero collocazione nelle vicinanze del campanile. Il tutto nel rispetto dell’estetica della piazza. Vale a dire, migliorare l’impatto estetico dato dai banchi di vendita mentre la piazza dovrebbe essere liberata da residue strutture fatiscenti. A regime, i bus turistici, invece di sostare, gireranno intorno alla piazza. Faranno scendere i turisti che accederanno agli scavi da piazza Anfiteatro e ripartiranno alla volta delle aree limitrofe di Pompei (che sono vicine ai due caselli autostradali) dove si trova la maggioranza dei parcheggi privati. Pur nella dichiarata disponibilità di rivedere il regolamento del parcheggio a pagamento, ricontrattando le modalità della sosta con la società appaltante del servizio, il sindaco Claudio D’Alessio non si è mosso di un dito rispetto alle sue intenzioni originarie, per andare incontro a quello che era probabilmente il primo obiettivo dei commercianti (anche perché sembrava raggiungibile senza particolari problemi) nel momento in cui è stata organizzata la manifestazione di protesta sotto al Comune. Ci riferiamo alla richiesta degli esercenti di lasciare i parcheggi auto in piazza Immacolata fino a che l’amministrazione avrà avviato le opere di recupero di quello spazio pubblico. Diversamente da altri casi precedenti, D’Alessio si è mostrato irremovibile. Ora si comincia a capire anche il perché. Intende trovare una collocazione definitive per le bancarelle del centro storico di Pompei che, all’inizio del suo primo mandato, furono rimosse da piazza Bartolo Longo con la promessa di trovare per loro una collocazione dignitosa. In ogni caso, le intenzioni del primo cittadino sono rivolte a migliorare l’organizzazione complessiva del cosidetto terzo settore a Pompei. MARIO CARDONE