A cura della Redazione
Restaurato il "soldato" di Boscotrecase. Il milite ignoto bronzeo, con il quale i cittadini boschesi vollero omaggiare, quale atto di riconoscenza e perenne ricordo, i figli della Patria immolatisi nella Grande Guerra, e poi dedicato a tutti coloro, eroi, che sono periti in tutte le guerre, finalmente, dopo un accurata opera di restauro e rispistino del suo stato di fatto, è ritornato di vedetta sul suo cippo lavico al centro del paese vesuviano. La magnifica opera bronzea, a grandezza naturale, venne collocata a lato della seicentesca Chiesa dell´Annunziatella, nella piazzetta omonima, il 16 novembre del 1924, dall´allora potestà della cittadina, avv. Eugenio Pannone. L´autore che la realizzò riuscì a rispecchiare fedelmente nella figura del milite, oramai boschese, le vesti e le dotazioni dei nostri eroi che fecero l´Italia nella dura guerra di montagna del 1915-18, dove perirono milioni di nostri concittadini sotto il nome della loro unica bandiera e nazione italiana. Notato il precario stato di stabilità del monumento, i tecnici del Comune, dopo un periodo di messa in sicurezza con assi di legno di dubbio gusto, hanno poi deciso di donare al monumento uno stato consono a ciò che rappresenta. Il milite, ricomposto sulla sua antica sede, dopo anche un accurata opera di smerigliatura e pulitura della patina verdastra - segno dell´ossidatura del bronzo nel tempo - ha avuto durante la sobria cerimonia di riposizionamento tutti gli onori del caso da parte delle autorità locali, civili e religiose. Nota dolente resta la sottrazione della baionetta dal moschetto avvenuta chissà quanto tempo fa per mano ignota e avida, e mai più riposizionata. Boscotrecase finalmente ha riacquisito il suo figlio migliore, il milite che eroicamente rappresenta tutti coloro che hanno donato il sangue e la vita per la grandezza e l´unità del nostro Paese. VINCENZO MARASCO