A cura della Redazione
Un rappresentante degli immigrati (a Pompei sono seicento regolarmente censiti) nell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio D’Alessio. L’iniziativa, che non è nuova ma punta a riproporre una misura di qualche anno fa che non ha avuto più seguito, è partita oggi nell’ambito della presentazione dei corsi di lingua italiana per stranieri previsti a Pompei presso il centro polifunzionale “Gaudium” a cura dell’Amministrazione comunale. Nei prossimi giorni partiranno i corsi di lingua italiana per stranieri. Secondo l’Istat, in otto anni il numero di stranieri residenti in Italia si è triplicato, superando le 4,5 milioni di presenze. A questi vanno aggiunti i circa 600.000 stranieri senza permesso di soggiorno stimati dalla Caritas. Per quanto riguarda Pompei, invece, analizzando i dati fomiti dall´ufficio anagrafe, risulta che il numero della popolazione immigrata è andato sempre più incrementandosi. I cittadini stranieri di Pompei risultano essere circa settecento, provenienti sia da Paesi comunitari che extracomunitari, per la maggior parte dall’est europeo, in particolare da Russia e Ucraina. Per loro, a Pompei si pubblica un giornale in lingua russa “La nostra Gazzetta”, che è diventato il punto di riferimento delle numerose badanti originarie dai Paesi dell’Europa Orientale che lavorano in Italia. Al Santuario della Madonna del Rosario la comunità russa e degli altri Paesi dell’Est (principalmente donne) si raccoglie intorno al giovane sacerdote Andrea Yevchuk che celebra messa in madre lingua. Gli iscritti ai corsi di lingua italiana sono ventisette (ci sono fino a cinquanta posti disponibili), nella maggior parte dei casi si tratta di donne dell’Europa Orientale, ma non mancano persone di ambo i sessi di origini diverse. I corsi sono di cinquanta ore, distribuite in lezioni pomeridiane di due ore. Il progetto nasce per garantire un inserimento più efficace degli stranieri nel tessuto sociale di Pompei. MARIO CARDONE