A cura della Redazione
Si va avanti, senza tentennamenti, con le serate delle politiche sociali, nella frazione di Tre Ponti, a nord di Pompei, dopo che il rogo intimidatorio nella nottata di Ferragosto aveva indotto qualcuno a gettare la spugna. E´ successo che alcune persone non identificate hanno dato fuoco a tavoli e sedie, prese a noleggio, che erano state sistemate all’aperto, fuori al cortile dell’edificio della scuola elementare di Tre Ponti, dove si era svolta la rituale “tagliata delle angurie”. Il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio e l’assessore Pasquale Avino, dopo aver appreso la notizia del rogo doloso della notte di Ferragosto nelle rispettive località di villeggiatura, hanno avuto una reazione di fermezza, condivisa da entrambi: “Si va avanti con le tradizionali iniziative sociali (balli. proiezioni e cene all’aperto) come è stato ogni anno, senza lasciarsi intimidire, nel rione popolare di Tre Ponti. Il tutto prosegue come negli anni precedenti, come se non fosse successo nulla. Senza arretrare di un passo nei confronti di chi ha lasciato un segnale intimidatorio diretto a persone inermi (nella maggioranza anziani), che hanno avuto l’unico torto di aver cercato di risolvere con la compagnia degli amici il problema della solitudine delle notti d’estate. “Precedentemente c’erano inascoltati segnali ostili alle iniziative di quartiere, che forse erano stati sottovalutati – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali ed all’edilizia scolastica, Pasquale Avino -; questa volta, però, i vandali hanno passato il segno. Coloro che hanno incendiato gli strumenti della ricreazione notturna a Tra Ponti non si sono resi conto di aver arrecato parallelamente danno alle strutture pubbliche degli edifici scolastici – ha proseguito Avino – a questo punto le vittime predestinate sono gli anziani e i bambini del quartiere, vale a dire le categorie più indifese della popolazione di Tre Ponti”. Intanto arriva la notizia che i carabinieri di Pompei hanno avviato indagini a largo campo per scoprire e punire severamente i responsabili dell’ignobile atto camorristico che ha connotato, fuori ogni tradizione, la nottata dio Ferragosto 2012 nel quartiere di Tre Ponti, dal momento che il verdetto dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto dopo l’incendio, non lascia adito a dubbi: si tratta di incendio doloso causato da ignoti. Ora il compito delle forze dell’ordine è di scoprire al più presto i responsabili. MARIO CARDONE