A cura della Redazione
Brindisi questa mattina tra amministratori e personale nella Casa Comunale di Pompei. L’avvocato Venanzio Vitiello ha guadagnato sul campo i gradi di dirigente effettivo del VII Settore ed ha festeggiato il successo con i colleghi. Ha vinto il concorso a dirigente dopo tre anni di precariato, in un settore che comprende, tra gli altri, il comparto legale ed il contenzioso, dove è stato sorvegliato speciale del primo cittadino (notoriamente competente in materia). Inoltre, il settore a cui Vitiello è preposto è frequentemente oggetto di dibattito politico per il forte impatto che esso ha sul bilancio comunale, specificamente per le chiamate in causa negli incidenti dovuti all’assetto viario della città di Pompei. Vitiello è il terzo esempio (dopo Petrocelli e Sorrentino) di professionista pompeiano che si afferma nel pubblico concorso e si siede su un’ambita poltrona alla direzione di in comparto delicato della vita cittadina. Il personaggio ha dimostrato di avere la tempra dello stakanovista. Uno che resta al posto di lavoro dieci ore al giorno. “Mi troverete sempre disponibile come è stato fino ad oggi”. Ha promesso nel suo brindisi ai suoi più stretti collaboratori. Finora ha dimostrato di saper fare i compiti in un campo dove altri prima di lui avevano deluso. Ora è di ruolo al comando del VII Settore che, oltre al legale ed al contenzioso, comprende le attività produttive, la biblioteca, la cultura e il turismo (ottima la sua collaborazione con l’assessore Annunziata per le serate di jazz durante l’estate) ed infine l’istruzione pubblica. Voci di corridoio lo danno prossimamente anche alla guida della polizia amministrativa. Il 47enne avvocato civilista arriva al comando del VII Settore municipale dopo tre anni di precariato e dieci di libera professione. Il sindaco D’Alessio e l’Amministrazione comunale si aspettano molto da lui, in primis la forte riduzione delle spese legali e del contenzioso e l’apertura (finalmente) di un’efficiente biblioteca comunale. MARIO CARDONE