A cura della Redazione
La Polizia di Stato di Pompei, guidata dalla vicequestore aggiunto Romano, ha messo a segno un’altra operazione di contrasto alla criminalità. In questo caso ci sono volute indagini investigative minuziose che hanno impegnato tempo e risorse umane. I poliziotti sono riusciti ad identificare ed a segnalare al Tribunale dei minori di Napoli i soggetti che si sono resi responsabili di rapine con minacce ai danni di alcuni loro coetanei su treni della Circumvesuviana, sul territorio di Pompei. Era il 5 febbraio 2012 quando i minori (17enni) P. F. e D. M., entrambi originari di Terzigno, con esplicite minacce di lesioni corporali si fecero consegnare i telefoni cellulari da tre loro coetanei. Successivamente uno di loro ha sporto denuncia, per cui la polizia ha aperto un dossier d’indagini tecnico investigative che in questi giorni ha portato ad un risultato positivo. In poche parole sono stati fatti controlli incrociati sui tabulati dei telefonini ed utilizzate fotografie dei due giovani delinquenti per la loro identificazione, che è risultata efficace e definitiva. I minorenni sono stati tradotti in due distinti carceri circondariali, nel frattempo le indagini proseguono per stabilire se quello del 5 febbraio fosse stato un episodio isolato oppure (cosa più probabile) se i due minorenni abbiano commesso altri reati dello stesso tipo. Nei carceri minorili di Nisida ed Airola è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale dei minori di Napoli. E’ la fine di una brutta storia di violenza intervenuta sul territorio di Pompei. Le indagini, in ogni caso, proseguono. MARIO CARDONE