A cura della Redazione
"Il gruppo Pd guarda con attenzione alle iniziative intraprese dal Governo per garantire l´avvio e la rapida realizzazione del ´Grande Progetto Pompei´, compatibilmente con la complessità degli interventi previsti". Lo afferma il senatore del Pd Alfonso Andria, intervenuto al Senato per illustrare la mozione a prima firma Rusconi. "Si tratta - ha spiegato Andria - di una straordinaria opportunità, che mobilita ingenti risorse finanziarie messe a disposizione dall´Unione Europea, e dunque é quanto mai opportuno il Piano per la Sicurezza, la legalità e la trasparenza disposto dal Governo Monti. É perciò necessario che anche il Parlamento non si sottragga al compito di sostegno e di monitoraggio del Progetto Pompei, affiancando l´azione del Governo in un´operazione così delicata ed importante". "Tra l´altro la cantierizzazione, che si auspica imminente, delle opere di restauro e recupero del Parco Archeologico di Pompei potrà essa stessa, se sapientemente gestita - e ve ne sono tutte le premesse - costituire elemento di ulteriore attrattività, richiamando nuovi flussi di visitatori. Non va persa di vista però la manutenzione ordinaria non soltanto da parte della Soprintendenza competente, ma anche da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. É importante, come il progetto prevede, dare rilievo al rischio idrogeologico che insidia l´area archeologica: perciò il richiamo nella mozione PD alla Direttiva Inondazioni emanata dalla Commissione Europea nel 2007. Inoltre, la centralità di Pompei va rilanciata anche attraverso una rivitalizzazione delle emergenze archeologiche nell´area vesuviana e, più diffusamente, nell´intero territorio campano". "Il Pd - ha sottolineato Andria - è per una politica culturale nuova ed attiva, che nel settore della protezione, recupero della valorizzazione del patrimonio archeologico, monumentale ed artistico tracci un modello e lo sperimenti nel Mezzogiorno, dove accanto alle emergenze e ai luoghi comuni esistono anche buone pratiche e tante eccellenze". "L´impegno che si chiede al governo di assumere, in piena coerenza con le premesse che esso stesso ha costruito, è di applicare un nuovo modello di politica culturale. Il grande Progetto Pompei rappresenta l´occasione giusta".