A cura della Redazione
Sono passati quattro mesi dal bando pubblico per l’assegnazione dei 600 loculi che saranno costruiti in autogestione nel comune di Pompei (vale a dire con i soldi, anticipati al 50 per cento, all’atto della prenotazione degli assegnatari). Incalza e cresce ogni giorno di più la polemica tra la sede istituzionale comunale (segnatamente assessore e dirigente al comparto) e l’opposizione. Il consigliere comunale di minoranza Robetti (che è ingegnere) ha predisposto in privato, su mandato dello stesso consiglio comunale, secondo qunto sostiene, un progetto alternativo dove sono stati rivisti la configurazione dell’ala cimiteriale che sarà ristrutturata, i materiali da utilizzare ed i sistemi di computo. Il costo dei loculi, con il conteggio fatto sulla base del progetto Robetti, si ridurrebbe del cinquanta per cento, per cui la spesa complessiva che arrivava alla soglia dei cinquemila euro per un singolo assegnatario non dovrebbe superare i duemilacinquecento euro, sempre nella speranza di trasferirsi nell’estrema dimora il più tardi possibile, a meno, come spesso accade, che il loculo sia stato comprato per un congiunto deceduto prima. Robetti è del parere che a questo punto il bando di maggio per l’assegnazione dei loculi non ha più valore perché cambia il budget di previsione. Di parere diametralmente opposto sono Manocchio e Nunziata, per cui il procedimento procede regolarmente. La commissione municipale ha quasi ultimato l’esame delle istanze di assegnazione (a cui sono state allegate copia dell’anticipo del 50 per cento della somma preventivata a favore della tesoreria comunale) da cui scaturisce la graduatoria per l’assegnazione dei 592 loculi, mentre altri venti, costruiti con i soldi degli assegnatari dei primi 592, saranno donati dalla politica ai cittadini meno abbienti. Le istanze al momento non coprono il numero preventivato delle nicchie, per cui è possibile che venga emesso un bando di assegnazione preventivo. Intanto resta da verificare l’impatto che avrà l’intervento di Robetti sull’atteggiamento del Comune riguardo all’argomento. Saranno rivisti i prezzi dei loculi e annullato il bando, come chiesto da Robetti? Si attende la risposta. MARIO CARDONE