A cura della Redazione
La forza distruttrice del Vesuvio con reperti autentici degli scavi archeologici di Pompei e di altri siti vesuviani saranno in mostra a Madrid a partire dal 6 dicembre fino al 5 maggio del 2013. “Catastrofi sotto il Vesuvio” è il titolo della mostra che per sei mesi aprirà i battenti al pubblico spagnolo e internazionale presso la Fondazione Canal de Isabel II (Plaza de Castilla) di Madrid. Otre 350 reperti in esposizione perverranno dai siti protostorici di Nola e di Poggiomarino, oltre che da Pompei e dai più noti siti archeologici vesuviani. In un unico percorso espositivo sono illustrate le tracce delle varie eruzioni vulcaniche che hanno sconvolto l’area vesuviana, dal II millennio a.C. alla più famosa eruzione del 79 d.C., che seppellì per circa 1700 anni le città di Pompei ed Ercolano e tutto il territorio circostante. Alla presentazione della mostra, organizzata dalla Fondazione Canal in collaborazione con il Landesmuseum di Halle (Germania) era presente l´ambasciatore d´Italia a Madrid Leonardo Visconti di Modrone, la soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro e la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Valeria Sampaolo. L’allestimento della mostra è arricchito da proiezioni multimediali che accompagnano alla visita delle pitture, delle argenterie, delle sculture provenienti dalla casa del Menandro e da quella del Citarista di Pompei e dalla villa del Petraro di Stabia. L´esposizione si conclude con una sezione dedicata al ruolo dei Borbone, in particolare di Carlo III, che come è noto ha regnato prima su Napoli successivamente sulla Spagna. Carlo di Borbone regnò a Napoli dal 1734 al 1759, ed ebbe il ruolo di primo protagonista nella lunga storia degli scavi archeologici vesuviani che si protrae fino ai nostri giorni. Altra sezione della mostra è dedicata agli insediamenti romani in Spagna, a sottolineare gli stretti e profondi legami che uniscono Napoli con la penisola iberica. MARIO CARDONE