A cura della Redazione
Giovedì 13 dicembre si terrà la "prima" nazionale a Pompei del film sulla vita del fondatore del Santuario della Vergine del Rosario a Valle di Pompei, il beato Bartolo Longo. Antonella Grassia è l’autrice delle immagini che verranno proiettate sullo schermo. La Grassia è figlia d’arte del regista Ninì. Ha portato a compimento un progetto del padre prematuramente scomparso. Produttore del film è Raffaele Vitagliano, ex alunno delle opere sociali di Bartolo Longo. L’impegno sociale di Longo ha una radice laica ma la perseveranza cattolica. Si indirizzò alla formazione scolastica e morale dei ragazzi più sfortunati, figli di braccianti agricoli poveri e di carcerati. Il film mette in luce la personalità complessa di un benefattore-imprenditore che fece della fede cattolica il motore delle sue iniziative innovative proiettate sia in termini educativi che di sviluppo economico. In gioventù Longo fu anticlericale e membro di sette spiritiche. La sua storia personale è intimamente collegata a quella della contessa Marianna De Fusco, nobile vedova di origine pugliese, proprietaria di vaste aree agricole nella Valle di Pompei destinata nel prosieguo a diventare città. Longo condivise ed ispirò gran parte delle sue iniziative sociali a favore della popolazione locale. L’esperienza di vita ed alcune visioni miracolose lo resero estimatore della preghiera del Rosario. Scrisse lui stesso la Supplica alla Madonna del Rosario che si recita in Comune due volte l’anno. Ebbe un percorso di vita non facile nelle iniziative sociali rivolte principalmente all’infanzia abbandonata. Subì complesse vicende, contrasti e critiche di un ambiente ostile che solo più tardi comprese la sua grandezza e la portata delle sue opere. Dopo la morte è stato beatificato nel 1980 da Papa Giovanni Paolo II. Le scene del film raccontano il suo percorso esistenziale, impervio, intenso e doloroso, teso verso obiettivi di rigore morale, coniugato alla giustizia sociale. L’idea di riproporre in immagini filmiche e/o televisive la vita e le opere del beato Bartolo Longo è stata coltivata prima negli ambienti ecclesiastici, a cui in seguito hanno conferito vigore ex allievi dell’Istituto da lui fondato. All’inizio del film c’è la dedica: “Un voto del cuore” fu, nel 1891, l’appello di Bartolo Longo volto a realizzare, all’ombra del Santuario della Madonna di Pompei, l’opera di educazione morale e civile per i figli dei carcerati. Un “voto di riconoscenza” degli ex alunni è il frutto di quel seme sfociato nell’iniziativa di un film dedicato alla vita di Bartolo Longo. Gli ex alunni sono così approdati al centro di produzione di Cinecittà 3 riuscendo ad ottenere la sceneggiatura al progetto filmico sulla vita del Beato di Maurizio Tieri e Antonella Grassia, che ha curato anche la regia. Il maestro Stelvio Cipriani ha composto il brano musicale “Il Rosario di Pompei”, Roberto Ruocco ha musicato “Con il vestito più bello”, cantata da Dafne Martini. Giuseppe Cici e Alessandra Ranucci sono i protagonisti che interpretano Bartolo Longo e la Contessa Marianna De Fusco. Molti gli ex allievi tra le comparse. MARIO CARDONE