A cura della Redazione
Pompei. Il rito religioso del primo giorno dell´anno Almeno ventimila persone hanno partecipato, insieme al nuovo Arcivescovo Prelato di Pompei, Tommaso Caputo (che però s’insedierà ufficialmente alla guida della prelatura il 12 gennaio) ed al sindaco, Claudio D’Alessio, al rito religioso del Primo giorno dell’anno. Giornata di Capodanno che è stata benedetta da un magnifico sole, che ha riscaldato in tutti i presenti la speranza di un anno migliore, rispetto a quello precedente, relativamente allo stato dell’economia ma soprattutto alla pace universale ed alla salute dei soggetti più deboli. Argomenti che monsignor Caputo ha sottolineato facendo un esplicito riferimento alla 43esima edizione della Città della Pace ed al ruolo che Pompei esercita in questa tradizione di significato duplice (civile e religioso). E’ una bella tradizione, che si ripete ogni anno, la posa di una corona di fiori da parte degli uomini del corpo dei vigili del fuoco, provenienti dalla vicina Castellammmare di Stabia, ai piedi della statua della Madonna del Rosario che svetta sul campanile del Santuario di Pompei. Monsignor Tommaso Caputo ha preceduto la rituale cerimonia con una dotta orazione. Successivamente, una pioggia di petali gialli è stata lanciata sulla folla sottostante che ha applaudito la prodezza dei pompieri mentre una corona di palloncini gialli è volata verso l’alto. Una cerimonia che ogni anno è sempre più bella e che vede la partecipazione sempre maggiore dei pompeiani e dei pellegrini provenienti da tutta la Campania per manifestare la devozione alla Madonna del Rosario e la partecipazione a sentimenti di pace universale. Dopo la cerimonia religiosa è seguita quella laica, con il brindisi-aperitivo sotto la tendostruttura issata per il periodo delle feste sul sagrato di piazza Bartolo Longo, allietato dalle note del bravo Gian Marco Santarpino al sassofono. MARIO CARDONE