A cura della Redazione
Una bella iniziativa diventata oramai una tradizione a cadenza annuale. Mercoledì 23 gennaio, una delegazione della Chiesa di Pompei porterà il suo messaggio di speranza ai giovani detenuti dell’isolotto di Nisida. I giovani strumentisti del Complesso Bandistico “Bartolo Longo - Città di Pompei” varcheranno, con la loro musica, le porte dell’Istituto Penitenziario Minorile. In quella data è prevista la presenza di Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato e Delegato Pontificio di Pompei, alla sua prima uscita ufficiale. Ad accompagnare i ragazzi della banda sarà, come ogni anno, Filippo Rizzo, laico dei Fratelli Cristiani nonché coordinatore delle attività del centro di accoglienza oratoriale semiresidenziale “Bartolo Longo”, sede dell’oramai famoso complesso musicale. Con queste premesse, mercoledì i ragazzi di Pompei incontreranno i loro coetanei minorenni, detenuti nel carcere di Nisida. La visita al penitenziario dell’isolotto napoletano è un evento che si ripete ogni anno da molto tempo. Offre ai giovani della banda l’opportunità di conoscere una diversa e sfortunata realtà. I giovani del “Bartolo Longo”, inoltre, con le loro melodie, frutto di lungo e costante impegno, promuoveranno il messaggio positivo che la vita è una preziosa opportunità se si rispettano le regole di convivenza civile e si ha stima di se stessi e del prossimo. Ad aprire le porte della struttura carceraria minorile sarà Gianluca Guida, che dirige il penitenziario da circa vent’anni, e che, assieme al cappellano, Don Fabio De Luca, mostrerà all’arcivescovo Caputo ed ai ragazzi di Pompei come si trascorre la vita all’interno dell’Istituto, dove il percorso di recupero sociale prevede l’apprendimento di diverse arti e mestieri: dalla lavorazione della ceramica, alla costruzione di manufatti in legno e a lezioni di cucina. All’incontro di mercoledì, oltre all’arcivescovo Caputo, sarà presente anche il Vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella, nella cui diocesi risiede il penitenziario. Presenzierà anche una rappresentanza dell’Amministrazione comunale pompeiana che donerà alla direzione carceraria un crest civile con il simbolo di Pompei. Tute, abbigliamento sportivo, palloni di calcio e dolci della tradizione saranno i doni offerti dal Santuario di Pompei. La tradizione impone che siano portati, nell’occasione, in dono a tutti i ragazzi di Nisida anche la corona del Santo Rosario insieme a calendari e quadri raffiguranti la Vergine di Pompei. MARIO CARDONE