A cura della Redazione
E’ stato organizzato presso l’Auditorium degli scavi di Pompei un incontro di studio promosso dalla Soprintendenza di Napoli e Pompei sulle fortificazioni e le mura e le porte di ingresso alla città antica. Le mura, scavate alla fine del ‘700, formano una barriera che oggi separa la città archeologica da quella moderna. La loro estensione è di tre chilometri e mezzo di lunghezza rappresentando uno dei più straordinari sistemi difensivi antichi, giunti fino a noi quasi intatti, con fasi costruttive comprese tra l’età arcaica e l’età romana fino al 79 dopo cristo (epoca della sua distruzione ad opera dell’eruzione del Vesuvio). L’incontro di studio, che coinvolge esperti italiani e stranieri che si sono direttamente occupati delle mura, affrontando aspetti relativi alla topografia, all’urbanistica, alle tecniche edilizie, alle fasi costruttive, ha lo scopo di fare il punto sullo stato delle conoscenze in materia nell’ambito di un interscambio disciplinare a livello complessivo che punta a chiarire i quesiti ancora aperti sulle Fortificazioni a Pompei e in tutto il golfo di Napoli tra età arcaica e l’età romana. L’evento-incontro avrà luogo nell’Auditorium, nei giorni 6 e 7 Giugno prossimi. Il titolo del convegno, di alto profilo scientifico, é “Moenia et urbs, Fortificazioni a Pompei e nel golfo di Napoli tra età arcaica ed età romana”. E’ stato voluto e organizzato dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei nell’ambito del “Grande Progetto Pompei”, il programma di conservazione e valorizzazione finanziato con risorse europee, che include tra i più importanti interventi di restauro e valorizzazione il progetto dedicato alla cinta muraria della città. A tale scopo la soprintendenza vesuviana e partenopea ha ritenuto utile allargare il confronto a tutta la materia che comprende analoghe realtà presenti nell’area costiera partenopea interessate da importanti programmi di ricerca e indagini archeologiche, come Cuma, Napoli e Sorrento. Il convegno di studio prevede due sessioni distinte, la prima (6 giugno) dedicata ai casi di confronto del golfo di Napoli (Cuma, Napoli e Sorrento); la seconda (7 giugno) dedicata alle fortificazioni di Pompei. A conclusione del convegno sarà indetta una tavola rotonda per mettere in sintesi le novità emerse nel corso degli interventi. Saranno anche tracciate le linee programmatiche per l’intervento di restauro e valorizzazione del sito archeologico pompeiano con fondi europei. L’iniziativa rappresenterà uno degli elementi qualificanti del Grande Progetto Pompei. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2