A cura della Redazione
In questi ultimi giorni di maggio mariano, veramente sentiti dai fedeli locali, Trecase è ancora tanto più in festa. Quest’anno, difatti, ricorre il 425esimo anniversario della fondazione della Parrocchia “Santa Maria delle Grazie”, recentemente intitolata anche a San Gennaro. Nell´ambito delle manifestazioni per la ricorrenza, la Pro Loco di Trecase ha voluto promuovere ed organizzare una interessante conferenza dal tema: "Santa Maria delle Grazie, un luogo di fede e di arte". Location della serata artistica-culturale la stessa Chiesa Madre, attualmente retta dal parroco Don Aniello Gargiulo. Ed è stato proprio il sacerdote, che ha introdotto il simposio sottolineando la valenza storica culturale dell’evento, a ringraziare i numerosi convenuti che hanno gremito l’antica Chiesa. A seguire, Luigi Trapani, presidente della Pro Loco trecasese, ha porto il saluto agli ospiti e presentato i relatori che, col supporto di interessanti proiezioni e grazie alla loro eloquenza, hanno minuziosamente spiegato i particolari salienti attinenti alla fondazione e alla trasformazione subita nei secoli dalla comunità parrocchiale. Ed è stato cosi che il professore Angelandrea Casale, ispettore onorario BB. CC. AA., ha conquistato un po’ tutti illustrando l’interessante storiografia della area vesuviana, con particolari riferimenti alla zona trecasese ed in specifico modo alla Parrocchia “Santa Maria delle Grazie e San Gennaro”, che si affaccia maestosa sulla piazza principale del paesello alle falde del Vesuvio. Tra gli agglomerati che attraverso i tempi si costituirono nella nostra incantevole area, dopo la tremenda eruzione del Vesuvio del 79 d. C., Trecase è certamente uno dei nuclei più antichi. Insistono varie interpretazioni riguardo la sua appartenenza alla Silva Mala o Maris. La storiografia corrente ne fa derivare l’origine all’epoca in cui Roberto d’Angiò, re di Napoli, su richiesta della moglie Sancia, donò tale area a tre Case religiose: Santa Chiara, Santa Magdalena e Santa Maria Egiziaca, esattamente nel maggio del 1337. Da frazione del comune di Boscotrecase, istituito nel 1808 dal re Gioacchino Murat, divenne, poi, Comune autonomo con delibera approvata dalla giunta regionale il 18 marzo del 1980, divenuta esecutiva il 5 aprile dello stesso anno. A conclusione, il professore Crescenzio D’Ambrosio, docente del Liceo Artistico “de Chirico” di Torre Annunziata, ha relazionato puntigliosamente sulla struttura edilizia della Chiesa, illustrandone i particolari storici ed artistici, soffermandosi con più attenzione sulle opere d’arte in essa collocate. Unainteressante serata che ha soddisfatto la voglia di sapere delle tantissime persone che hanno coronato con la loro presenza il meeting di fine maggio trecasese, applaudendo l’emerita iniziativa voluta dalla operosa Pro Loco vesuviana. NINO VICIDOMINI