A cura della Redazione
Come vanno le cose negli scavi di Pompei? Le gare d’appalto finanziate dalla Comunità Europea procedono a rilento. E quando arrivano al traguardo (al momento tre in tutto) presentano soluzioni anomale a causa di ribasso eccessivo rispetto al prezzo a base d’asta. I sindacati hanno recentemente organizzato una manifestazione selvaggia (a causa della mancanza di preavviso). I dipendenti del Mibac esasperati per i problemi insoluti da troppo tempo che vanno dalla salute all’ambiente (per la presenza di amianto negli uffici della Soprintendenza di Pompei) agli arretrati economici, alla mancanza di personale di sorveglianza del sito e per la manutenzione ordinaria, ed al disagio (per i vesuviani) di convivere nella stessa struttura organizzativa di cui fanno parte il Museo Nazionale di Napoli e l’area occidentale della Provincia. I parlamentari delle Commissioni Cultura di Camera e Senato vogliono vederci chiaro, per cui è previsto il loro trasferimento a Napoli per un’intera giornata di lavori. L’arrivo a Napoli era fissato nella prima mattinata di venerdì 14 giugno. Tuttavia, lo sciopero dei trasporti ha fatto slittare la visita. Il sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, non mancherà, quando ci sarà l´incontro, di testimoniare l’attuale disagio dei lavoratori e degli operatori turistici del territorio, che è accentuato dall’infelice unificazione delle Soprintendenze con la conseguenza di deviare risorse e protagonismo riservate dal ceto politico internazionale al territorio archeologico di Pompei. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2