A cura della Redazione
La nuova tassa sui servizi comunali (Tares) ha avuto in più di unoccasione precisi chiarimenti dallAmministrazione di Pompei: le prime due rate della bolletta spedita ai domicili degli utenti-contribuenti equivalgono nellammontare alla tassa sulla spazzatura (Tarsu) pagata negli anni precedenti. Non finisce con questi due pagamenti la partecipazione dei cittadini allonere dei servizi comunali. Con una recente missiva, il Comune di Pompei ha precisato che ci sarà un conguaglio finale. Se la comunicazione a Pompei viaggiasse sempre così chiara e veloce, Il Comune sarebbe tra i primi dItalia in tema di trasparenza. Linformativa delle giunta di Claudio dAlessio (foto) è arrivata dalla discussione di un punto allordine del giorno dellultimo Consiglio comunale. Successivamente un manifesto ha spiegato in modo chiaro ai contribuenti cosa si devono aspettare (per il momento) in materia di tasse comunali. Le bollette già emesse riguardano il pagamento del servizio di prelievo dei rifiuti soldi urbani, mentre la terza tranche (ancora de definire nellimporto) riguarda altri servizi, che non sono stati ancora precisati. Si dovrà probabilmente pagare anche la manutenzione stradale e lilluminazione pubblica. Il Comune di Pompei, tramite la sua società di servizi finanziari, si riserva di far sapere nel prossimo autunno quale sarà limporto della terza bolletta rimasta sospesa. Una famiglia media, con la casa di 100 metri quadrati, subirà rincari di circa 50 euro. Si tratta, in ogni caso, di una nuova batosta per gli utenti pompeiani, perché servizi del genere non erano, sino ad ieri, pagati direttamente dai contribuenti ma "coperti" con i contributi governativi. Ora che è previsto un loro taglio a seguito della sospensione dellImu sulla prima casa, si spiega la strategia fiscale dei Comuni, tra i quali rientra Pompei. Se limposizione sulla prima casa sarà tagliata definitivamente, è probabile che lintegrazione Tares includerà numerose voci di spesa ed aumenterà di importo. Largomento fatalmente apre il fronte delle polemiche sulla qualità dei servizi comunali, ritenuti scadenti dalla popolazione.
MARIO CARDONE
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