A cura della Redazione
Attori, ballerine e musicisti saranno impegnati in uno spettacolo fatto di storie amare di amori impossibili, attese, speranze, conflitti sociali dove viene messa in luce la passionalità di una terra che consuma e rende vivi. E’ un viaggio nelle tradizioni popolari, nei simboli e negli stereotipi di un unico grande Sud che è insieme vita e morte, religione e magia. Tutto questo è "A Sud", spettacolo conclusivo del progetto "l´Invasione degli Angeli". Il canto e la musica evocano, raccontano storie, dolori, amori e gioie, ma sono i corpi e le parole infuocate, rabbiose, di donne desiderose di una infinita tenerezza ad imprimere nella memoria e negli animi l’essenza di una terra sanguigna e passionale. La messa in scena parte dalla realtà e dal sogno da cui scorrono immagini, fotogrammi ed atmosfere che si compongono e si scompongono in un gioco di opposti e di contrasti, come l’uomo e il suo doppio, il sole e la luna. Contrasti ed opposti legati tra loro da una sottile ricerca musicale che unisce in un universo sonoro l’intero Sud. La musica racconta, emana, suggerisce, denuncia con la forza, che solo la musica sa fare. Intrecci sonori tra Napoli, Lisbona, il Salento ed il Sud America, come incontro di passioni e di amori per una stessa terra, fatta di acqua. Uno stesso modo di vivere di essere, di sognare, di lottare, di ribellarsi ed anche, purtroppo, di rassegnarsi. Lo spettacolo del giorno 17 settembre, a Pompei, dal titolo "A Sud" sarà preceduto, alle ore 18, da eventi collaterali quali la mostra di pittura con le opere dei ragazzi del corso "GENIUS LOCI", e la proiezione di video che si terrà a Pompei presso il Cortile del Palazzo del Municipio. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2