A cura della Redazione
Carmine Lo Sapio e Maria Paduloosi, un passo indietro per favorire la creazione di una formazione politica che abbia i numeri per battere il “listone” targato Uliano? “Neanche per idea”. Si affretta a precisare l’ex sindaco Claudio D’Alessio, che notoriamente sostiene l’avvocato Padulosi. Stamattina, alla cerimonia di posa della prima pietra per la ristrutturazione del Campo Bellucci, erano presenti, in quanto invitati dal commissario Aldo Aldi, molti protagonisti dell’Amministrazione che è stata recentemente sciolta per dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. Aldi ha portato a conclusione la pratica di affidamento dell’appalto ma l’iniziativa rientra nel quadro delle opere programmate dall´Amministrazione sciolta tre mesi fa. Tra i capannelli di politici che si sono formati, con esponenti di maggioranza e d’opposizione della passata consiliatura, è girata insistente la voce della convocazione di un tavolo di concertazione, che sarebbe stato richiesto dalla base dei candidati a consigliere comunale nelle liste incluse nelle formazioni politiche facenti capo a Padulosi e Lo Sapio, piuttosto che dagli stessi personaggi di vertice. L’iniziativa, a quanto si dice, punterebbe a vagliare la possibilità di aggregazione delle due formazioni, ponendo in subordine la decisione sul candidato alla prima poltrona dell’esecutivo di Pompei, da scegliere tra i due contendenti in lizza o con la proposta di un terzo nominativo, che fino ad ora non è stato ancora fatto. Intervistata su questo argomento, l’avvocato Padulosi si è detta contrariata, dal momento che le sono state poste (anche con precedenti quesiti telefonici) ipotesi che lei non ha esitato a definire “chiacchiere da marciapiedi”. E’ purtroppo questo il livello della politica a Pompei. La Padulosi è giustamente contrariata ma è questo il motivo per il quale molti pompeiani chiedono il cambiamento radicale. “Dirò la mia solo se dovrò prendere una decisione sulla base di un’ipotesi concreta che al momento non esiste”. Ha detto la candidata a sindaco, alla sua prima esperienza, dichiarando, allo stesso tempo, di non essere affatto intimorita dal numero delle liste (superiore alle sue) che sorreggono i suoi antagonisti. “Altri sono sostenuti da lunghe cordate ma le liste elettorali sono vuote riguardo ai nominativi”. Ha dichiarato Maria Padulosi, precisando di non tener in alcuna considerazione, fino a prova contraria, l’ipotesi di coalizioni diverse rispetto a quella che guida. Naturalmente questo discorso vale fino a quando non saranno ventilare valide alternative. Il movimento politico che ha dato luogo alla formazione di una nuova ipotesi di aggregazione di liste, è stata la conseguenza di una recente iniziativa dello stesso tipo che ha messo (secondo molti) Uliano in testa ai pronostici. Le liste di candidati di diversi orientamento avrebbero intenzione di “apparentarsi” per vincere a tavolino, anziché rischiare nel segreto imprevedibile delle urna. Succede così da sempre, ma è giunto ormai il tempo di cambiare. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2