A cura della Redazione
Pompei aspira a fondare nuovi musei ma dimentica di valorizzare quelli che ha, a parte il discorso che riguarda il famoso parco archeologico. E’ stato l’intervento del Rotary Club Pompei Sud, del presidente Angelandrea Casale, che ha messo in campo, nell’ambito di una notevole iniziativa generale, valorizzare e far apprezzare dalla stessa popolazione locale un monumento che al momento è chiuso al pubblico (dopo che non è stata rinnovata la convenzione con l’Azienda del Turismo), il Villino Bartolo Longo. E’ una palazzina neoclassica di fine Ottocento, acquistata da Bartolo Longo nel 1896 e sua ultima dimora. Il piano terra è arredato con mobili e ricordi appartenuti al Beato e alla sua consorte, contessa Marianna De Fusco. Si tratta dello studio, la camera da letto, vari cimeli tra cui la carrozza coupèe nera, la cassaforte utilizzata per gli oboli dei devoti, la prima campanella del Santuario, altro materiale di interesse storico-artistico e vari oggetti appartenuti al Beato. Il primo piano della palazzina è occupato dalla sede del Museo Vesuviano, erede dell’Osservatorio Meteorologico-Geodinamico-Vulcanologico fondato da Bartolo Longo nel 1890 che aveva intuito l’importanza di avvicinare a Pompei la cultura scientifica riveniente dall’attività del vulcano locale a quella archeologica data dall’antica città di Pompei, scavata quasi integra sotto la cenere e i lapilli. Dal 1906 al 1933 è stato direttore del Museo Vesuviano il sacerdote Giovan Battista Alfano, autore di pubblicazioni scientifiche sul Vesuvio e sulla sismologia. Il Museo è dotato di reperti di rocce, lave, minerali, stampe, acquerelli, fotografie e quadri ad olio sulle eruzioni del Vesuvio dal 79 d.C. al 1944 e la storia del vulcano. Sono collezioni che hanno un grande valore storico, scientifico e didattico. Lo studioso di storia locale Antonio Ferrara ed il geologo Angelo Pesce, domenica 27 aprile ore 10, illustreranno il monumento che tutti si augurano che il neo arcivescovo Caputo abbia intenzione di rilanciare. Dopo la visita di domenica mattina al Villino Bartolo Longo, seguirà quella al Campanile Monumentale del Santuario, costruito tra il 1912 e il 1925, alto 80 metri, opera dell’architetto Leonori. MARIO CARDONE TWITTER: @mariocardone2