A cura della Redazione
Martedì 20 maggio, allo stadio comunale di Terzigno, si è svolta con un successo clamoroso una bella manifestazione sportiva. Hanno partecipato anche sette città del circondario: Poggiomarino, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Striano, Piazzolla di Nola, con ben dodici scuole protagoniste nelle competizioni sportive. Queste hanno gareggiato con agonismo ma con "fair-play" e Genny ´a carogna, senz´altro, si sarebbe sentito in forte disagio. Lo sport è palestra di vita, rispetto per l´avversario e supporto morale oltre che fisico per il compagno di squadra. Nonostante l´abbandono a se stesso, per anni, dello stadio, palcoscenico dell´evento, è stato reso praticabile dall´Amministrazione comunale che ha anche patrocinato l´evento. Un plauso sincero, per l´encomiabile sinergia profusa, va al sindaco Stefano Pagano, all´assessore Armando Casillo ed al consigliere Francesco Di Luggo con tutta la cooperativa in forza al Comune di Terzigno. Per la terza volta la scuola-capofila è stata la Primaria S. Domenico Savio di Terzigno. Il dirigente scolastico Giovanni Nappi ed un team armonicamente sincronizzato quali la referente del progetto sportivo Raffaelina Parisi e le coordinatrici Anna De Vincenzo ed Elisa Parisi, hanno pianificato il buon esito della manifestazione organizzando meticolosamente senza lasciare alcunché al caso o all´improvvisazione. La pineta vesuviana, invidiabile scenario, è stata la giusta coreografia ad una policromia di piccoli atleti. Infatti ogni squadra aveva divise colorate a seconda della scuola di appartenenza. Gli spalti affollati in ogni gradone dal pubblico, ha applaudito e incoraggiato sempre i piccoli campioni ad ogni gara a prescindere dall´appartenenza scolastica. Ha vinto lo sport! I giochi sono iniziati in perfetto orario: la scuola San Domenico Savio, organizzatrice della manifestazione, li ha aperti con un cerimoniale che ha scosso emotivamente sia i partecipanti sia il pubblico. Tutti gli atleti hanno sfilato sulle note della marcia di Radetzky, poi hanno intonato l´inno nazionale italiano, mentre grappoli di palloncini colorati simbolo di unione, fratellanza, solidarietà, tolleranza, pace, amicizia, hanno variopinto un cielo terso. Non poteva mancare per l´apertura l´accensione della fiaccola, il giuramento dell´atleta ed un artistico ballo animato da venti bambine che agitavano a tempo di musica pon-pon colorati. L´avvio delle gare è avvenuto all´accensione dei fuochi pirotecnici. Ogni scuola ha schierato ventidue bambini che si sono alternati cimentandosi nelle varie discipline: nella corsa veloce sui 30 metri, nel percorso misto che prevedeva capriola, slalom e salti ad ostacoli mentre i più robusti si sono sfidati nel tiro alla fune e concludendo la staffetta sui 3X30. Tutte le competizioni sono state professionalmente cronometrate e giudicate insindacabilmente da insegnanti di educazione fisica provenienti dalle Scuole del circondario. Hanno vinto tutti, perché al di là dei risultati tutti gli atleti si sono impegnati mettendocela tutta, e, infatti tutti sono stati bravi , perché oltre al divertimento hanno capito che bisogna giocare e gareggiare con spirito di competizione ma anche con lealtà nel rispetto del fair play, che premia al di là delle medaglie. Medaglie d´oro che hanno ricevuto gli atleti della scuola di Terzigno nel tiro alla fune maschile, staffetta femminile e percorso a tempo maschile e femminile. Non potevano mancare le medaglie d´argento nella corsa veloce femminile e percorso maschile ed anche medaglie di bronzo nel tiro alla fune femminile e staffetta maschile. Tutti hanno vinto, anche chi non è salito sul podio perché comunque ha partecipato con impegno e lealtà, conservando questa meravigliosa esperienza nella mente e nel cuore. GIUSEPPINA FABBROCINI