A cura della Redazione
Gli anziani della Casa di Riposo Carmine Borrelli affrontano in questi giorni il massimo del disagio. Si dice che sabato era venuto a mancare addirittura il pane per il pranzo. Solo successivamente si è provveduto ad incanalare la struttura comunale per anziani in un target minimo di normalità, facendo rientrare in attività la direttrice nominata precedentemente dallamministrazione comunale a guida DAlessio, che faceva parte del quadro gestionale dellAzienda Speciale Aspide, posta in liquidazione mentre, dopo la gara dappalto, la Casa dovrebbe già da tempo essere amministrata dalla società privata Filipendio. Il problema è che alle criticità ataviche della struttura, che riguardano linsufficienza del personale, che conta anche ospiti non autosufficienti, ligiene, la manutenzione e la sicurezza si aggiungono le difficoltà e le incertezze legate al passaggio di cantiere. LAspide ha di fatto lasciato. Da parte sua la Filipendio non è ancora subentrata ed il personale è attualmente costretto ad autogestirsi in un clima di forte tensione, stress, proteste e scioperi, dovuti ad un futuro non ancora regolarizzato. Tutte queste vicende coinvolgono di conseguenza negativamente anche gli ospiti che sono lanello debole della catena. La situazione capita in uno stato di transizione amministrativa dal momento che a Pompei è ancora in fase di gestione commissariale ed è in corso il ballottaggio tra i candidati alla poltrona di sindaco tra Uliano e Gallo. In questo clima di difficoltà ed incertezze si deve segnalare in positivo lintervento di solidarietà dellassociazione Fiocco Azzurro, che ha chiesto in una nota al commissario Prefettizio ed alle autorità sanitarie locali di disporre con urgenza i controlli che ritengono utili per accertare se vengono garantiti ai dipendenti ed agli ospiti della casa di riposo gli standard minimi di igiene e sicurezza.
MARIO CARDONE