A cura della Redazione
Sono state sospese, con decorrenza immediata, le assemblee sindacali in corso di svolgimento da alcuni giorni tra i dipendenti degli scavi archeologici di Pompei e degli altri parchi archeologici vesuviani. Esse ritardavano di alcune ore l’ingresso di turisti e visitatori nei siti con grave danno di immagine per l’economia del territorio. L’annuncio ufficiale è arrivato nel corso della conferenza stampa di oggi, in cui il soprintendente archeologico Osanna ha circoscritto le sue responsabilità in merito alle trattative in corso di una vertenza sindacale che riguarda principalmente il ritardo del pagamento delle indennità di turno ai custodi degli scavi di Pompei. Venerdì dovrebbe intervenire direttamente il ministro Franceschini per dirimere la trattativa che perdura da troppo tempo, comportando ritardi e danni d´immagine ed economici al territorio vesuviano a vocazione turistica. Nel corso della conferenza, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha sottolineato il valore culturale e politico della sua iniziativa di estendere al territorio regionale, oltre la città di Napoli, e nei siti Unesco, il Forum Universale delle Culture. L’assessore regionale alla promozione culturale ed ai musei, Caterina Miraglia, ha sottolineato a sua volta il profilo eccezionale dei tre spettacoli che saranno in scena il 28 e 29 giugno al Teatro Grande: L’Orestea di Eschilo a cura dell’Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa), mentre le ricadute turistiche di tale iniziativa in termini di affari per gli alberghi e gli altri operatori turistici sono stati commentati dall’assessore Sommese. Il neo sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano, ha colto l’occasione per testimoniare la grande attenzione della sua giunta amministrativa alla tutela e valorizzazione del parco archeologico pompeiano. “Non faremo sconti a nessuno”. Ha annunciato, rivelando che nello specifico l’ex magistrato Marmo è al lavoro per la legalità dell’area mentre la sua giunta ha predisposto una delibera per richiedere una legge speciale per Pompei (come Roma, Venezia e Pietrelcina). Alla fine nel dibattito si intrecciano, negli interventi dei vari relatori e le domande dei giornalisti, i motivi dell’urgenza di accelerare i lavori del Grande Progetto Pompei insieme ai temi della valorizzazione dei siti archeologici che prevedono un intreccio della competenze dei vari enti che devono provvedere alla “buffer zone”, vale a dire ai servizi di accoglienza dei turisti in un quadro paesaggistico valido ed un sistema collaborativo tra pubblico e privato dove maggiormente si riscontra il ritardo della pubblica amministrazione (come i trasporti). Sono in fermento, a Pompei, le iniziative preparatorie per mettere in campo due serate speciali del Forum Universale delle Culture: due rappresentazioni de L´Orestea (Agamennone il 28 giugno e Coefore/Eumenidi il 29) con la regia di Luca de Fusco, occasione che sancirà la riapertura al pubblico internazionale del Teatro Grande di Pompei, uno dei più belli e più suggestivi al mondo. I biglietti per i due spettacoli sono acquistabili online su www.vivaticket.it L’ingresso al Teatro è da piazza Esedra, dalle ore 20.Per tutte le informazioni sugli spettacoli www.indafondazione.org. Intanto è sul tappeto il progetto complessivo della riorganizzazione della Soprintendenza di Pompei, dell’impegno della Regione Campania a collaborare con gli altri Enti per la valorizzazione e la promozione in tutta l´area vesuviana. Bisogna incentivare in primis l’iter per concludere entro la fine del 2014 i lavori di restauro previsti nel Grande Progetto Pompei e le importanti collaborazioni internazionali in ambito scientifico ed artistico. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2