A cura della Redazione
I ragazzi di Boscoreale, hanno vissuto due settimane all´insegna del divertimento e dello stare insieme, con alcuni volontari Salesiani. Infatti quest´anno alcuni giovani dal Piemonte e dal sud Italia, hanno deciso di dedicare parte della loro estate a servizio dei ragazzi del quartiere Piano Napoli Passanti. Durante l´anno i Salesiani organizzano un percorso formativo volto alla sensibilizzazione della spiritualità missionaria. L´obiettivo è quello di vivere un´ esperienza estiva che possa educare i partenti a valorizzare maggiormente il carisma salesiano a servizio dei ragazzi, specialmente i più poveri ed emarginati. Anche quest´anno, i Salesiani del Piemonte e dell´Italia meridionale hanno scelto così di collaborare insieme nel quartiere difficile di Boscoreale, dove operano da qualche anno. Il gruppo di dieci giovani, accompagnati da due salesiani, ha organizzato per l´esperienza un programma all´insegna di giochi, attività e momenti di preghiera. La giornata si suddivideva fra mattina e pomeriggio. Durante la mattinata i ragazzi erano impegnati in laboratori manuali e sportivi organizzati e proposti loro al fine di sviluppare in maniera utile e produttiva le proprie capacità. Il pomeriggio invece, si svolgeva all´insegna del gioco, nella proposta educativa della sana competizione agonistica e dello stare insieme. Anche durante l´anno i ragazzi, grazie al progetto di Educativa Territoriale “Emera” promosso dall’ Ambito N30, sono coinvolti in attività di sostegno scolastico e di ricreazione che puntano a colmare alcune carenze, indispensabili per una crescita personale e valoriale. L´esperienza dei giovani volontari quindi, spesso si è scontrata con una realtà povera non solo a livello materiale. Durante le attività estive, essi hanno cercato di sensibilizzare i ragazzi anche solo con la loro presenza e con il dialogo, fatto spesso di ascolto e comprensione e non per forza di urla e violenza. L´obiettivo dei volontari è stato quello di trascorrere del tempo il più possibile in mezzo a loro, fornendogli strumenti base sulla relazione e sulla comunicazione interpersonale, testimoniando l´esistenza di una realtà diversa dalla loro, costruita su regole e rispetto dell´altro. E´ stata una vera e propria sfida che i volontari hanno abbracciato, nel tentativo di educare e di aprire porte che nel loro quotidiano risultano spesso chiuse a causa di mentalità e visioni di vita non sempre adeguate a ragazzi della loro età. L´esperienza missionaria si è conclusa sabato 9 Agosto con una festa, animata da giochi organizzati, un momento di preghiera, e dalla cena offerta dai volontari della mensa gestita dalla Parrocchia Immacolata. CHIARA ISAIA ANDREA MONTESANO