A cura della Redazione
Il Comune di Pompei, lunedì 25 agosto, ha notificato alla Pubbliservizi Srl il decreto di autorizzazione all’operatività degli ausiliari del traffico per il controllo del regolare pagamento del ticket di sosta. Ciononostante, l’Amministrazione comunale è ad una svolta riguardo alla configurazione contrattuale di un servizio che non ha contribuito a far nascere, ma che si trova a gestire a malincuore perché la maggioranza politica che attualmente governa Pompei, in campagna elettorale, ha preso impegni precisi sulla sua dismissione (nelle forme in cui è stato precedentemente configurato) che difficilmente sarà in grado di mantenere nonostante la buona volontà. Sono in corso consulenze legali a riguardo che servono solo a far spendere soldi inutili ai contribuenti, perché è risaputo che sul versante legale i consigli costano lautamente a chi li richiede ma non comportano alcuna responsabilità per chi li dispensa. Alla fine, il valzer delle consulenze serve solo alla politica per tacitare gli scontenti e dimostrare che sono stati esperiti tutti i percorsi alternativi prima di somministrare una medicina sgradevole. Nel nostro caso la purga è rappresentata, per i commercianti del centro, dall’applicazione di una tariffa d’ingresso per i bus turistici nel centro moderno di Pompei destinato a trasformarsi in isola pedonale. Sull’argomento non è il caso di ripetersi dopo che è stata sperimentata l’inutilità di ogni forma di lotta e manifestazione di piazza, perché il provvedimento ha proseguito il suo percorso per il semplice motivo che i soldi che assicura al bilancio comunale servono a farlo rimanere in pareggio, a meno che l’Amministrazione di Uliano non intenda aumentare Tari, Tasi, addizionale Irpef o quant’altro per ripianare il buco di bilancio originato dal drastico taglio del trasferimento di risorse dallo Stato agli Enti locali. MARIO CARDONE