A cura della Redazione
Trasmettere un mito, raccontare il mondo classico con un linguaggio di parole semplici ed emozioni che arrivano dritte al cuore e alla mente, attraverso la passione e il trasporto suscitato da grandi artisti e interpreti. E’ quanto succede sabato sera 20 settembre nel cuore di Napoli, presso il Nilo Museum Shop in Largo Corpo di Napoli, dove sarà possibile conoscere la storia di una figura unica come Ipazia d’Alessandria raccontata attraverso la lettura di un testo diretto e toccante, interpretato da un grande attore come Peppe Barile, con musiche di Daniele Sepe. Il racconto originale, la maestria dell’attore, la musica avvolgente, l’atmosfera di un luogo posto non per caso nel centro autentico di Napoli, pregno di storia ed energia, sono gli ingredienti che aiutano a scivolare con leggerezza nel racconto di un mito la cui memoria rimane tra le “più venerate delle memorie umane” Ipàzia una figura leggendaria, una donna, un mito non riassumibile in poche parole. E’ stata matematica, astronoma, filosofa greca antica, ma soprattutto simbolo della libertà di pensiero; colei che è riuscita a realizzare il sogno di Platone in una terra, l’Egitto, che ribolliva di lotte intestine e in momento storico, tra il IV e il V secolo in cui si assiste al trapasso tragico e traumatico dal mondo romano, impregnato di valori e culti pagani, al mondo cristiano. Rappresentante della filosofia neo-platonica pagana, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto, ne ha fatto anche una «martire del paganesimo». La sua vita cominciò ad essere trascritta circa vent’anni dopo la sua morte e, curioso a dirsi, a occuparsi per primi di lei furono due storici cristiani. Peppe Barile è l’interprete d’eccezione di questa performance. Attore di teatro, collaboratore già di diversi progetti culturali di promozione dei siti archeologici campani; ma anche attore di cinema e serie tv con numerose collaborazioni con Luca Ronconi, Renato carpentieri, Bob Wilson, Claudio Mattone, Enrico Vaime;nonché Paolo Sorrentino, Angelo antonucci, Antonio Hernandez da i quali è stato diretto. L’evento, proposto in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo, è a ’ingresso gratuito a partire dalle ore 19,00. I testi originali sono a cura di Laura Del Verme, studiosa di archeologia greca e romana, con la consulenza scientifica di Maria Consiglio Alvino L’evento è organizzato dall’associazione culturale Le parole Turchine che si pone come obbiettivo quello di progettare e divulgare eventi tesi a comunicare in maniera diversa il nostro patrimonio culturale e ad avvicinare, in forme più originali, un pubblico sempre più vasto e vario al mondo classico e alla storia del passato.