A cura della Redazione
Altro che bollette pazze! Sono indecenti, secondo l’opinione pubblica di Pompei, le bollette dell’acqua che pervenute nelle cassette postali delle famiglie della città mariana, dove viene richiesto il rimborso di partite pregresse (conguagli tariffari relativi al periodo ante 2012) stabilendone il recupero in quattro rate. Nello stesso tempo aumentano progressivamente le tariffe correnti praticate dalla Gori in dispregio dei risultati della consultazione popolare (referendum) in cui è stata decisa la pubblicizzazione dell’acqua. Inutile riferire la tensione popolare che questa misura ha provocato e lo stato d’agitazione delle associazioni dei consumatori e dei movimenti per il referendum sull’acqua pubblica, che hanno convocato il summit della rete dei sindaci dell’Ato 3 dove si sono presentati i rappresentanti della popolazione di 22 comunità (su 76 complessive), a riprova della distanza delle caste politiche dei vari Comuni dalle aspirazioni della popolazione. L’amministrazione Uliano ha scelto (come quella precedente di D’Alessio) di restare vicino all’utenza in questa vertenza sull’acqua. Prepara un incontro con la Gori che francamente, se apprezzabile sul piano della solidarietà, ha scarse pubblicità di risultati concreti. Sul piano delle trattative, si è tenuto mercoledì 15 ottobre, presso l’aula consiliare della Provincia di Napoli, un incontro con l’avvocato Marcello Clarich per fare ritornare pubblica la gestione del servizio idrico integrato nell’Ato 3 Campania. All´incontro (insieme agli altri 21 partecipanti) per il comune di Pompei è stato presente l’assessore Pietro Amitrano. Hanno partecipato anche altri rappresentanti della “Rete dei sindaci per l’acqua pubblica”. Si è discusso delle diverse azioni giudiziarie da mettere in campo a tutela degli interessi dei contribuenti locali in materia di servizio idrico integrato, gestito dalla Gori Spa, dove la quota dei privati è minoritaria ma assume prevalenza sul piano delle politiche di mercato. La riunione di mercoledì è stata interlocutoria. Utile esclusivamente all’informativa sull´ultima emissione di bollette che sta creando non poco malcontento tra i cittadini. Nei giorni scorsi, infatti, la Gori ha fatto pervenire ai cittadini alcune fatture relative al recupero di “presunte partite pregresse ante 2012”. Una questione che l’amministrazione del sindaco Uliano intende chiarire, anche se è improbabile che coglierà dei risultati utili se opererà da sola perché in materia esistono già dei precedenti negativi. Nello specifico, il comune di Pompei ha fatto sapere in un comunicato di essersi attivato per chiedere spiegazioni. «Una richiesta di pagamento che, a giudizio di questa amministrazione - fanno sapere Uliano e compagni - appare generica e indeterminata. Sarà pertanto cura dell’Amministrazione – prosegue il comunicato - richiedere a nome dei cittadini un incontro chiarificatore con i vertici della Gori a cui verrà anche chiesta la moratoria del pagamento fino al chiarimento definitivo». MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2