A cura della Redazione
Martedì 21 ottobre Palazzo de Fusco ospiterà la prima assemblea di sindaci della Campania del Partito Democratico per nominare i candidati alle prossime elezioni dell’Anci. Non si ferma alla città metropolitana l’impegno “allargato” del sindaco di Pompei, Nando Uliano (eletto brillantemente consigliere metropolitano). “Sono fermamente convinto che per migliorare la vita a Pompei – dichiara - bisogna innanzitutto operare per il cambiamento dell’assetto politico della Regione Campania”. Affermazione che il sindaco boy scout ha fatto nella duplice funzione di amministratore e di politico di base del Partito Democratico in vista dell’elezione del 27 ottobre per il rinnovo delle cariche Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). In tale prospettiva il sindaco di Pompei, Nando Uliano ha chiamato a raccolta i colleghi di partito per concertare insieme a loro un percorso comune. Da quel consesso verrà probabilmente fuori un documento politico d’indirizzo per una scadenza elettorale che Uliano ritiene della massima importanza. L’assemblea dei sindaci campani P.D. è stato fissata per martedì 21, alle ore 19,00, presso il Comune di Pompei. L´auspicio del sindaco è di una partecipazione compatta che segni l’inizio di un movimento dei sindaci all’interno del Partito della Sinistra italiana, che si faccia portatore di istanze di rinnovamento in termini di rappresentanza diretta dei bisogni popolari. "Ritengo necessaria ed urgente la convocazione di un´assemblea di tutti i sindaci PD della Campania al fine di individuare insieme il miglior candidato per una carica così importante. Solo attraverso un confronto serio e costruttivo - afferma Uliano - riusciremo a porre al centro dell´agenda politica comune le esperienze e le domande dei diversi ma contigui territori. Attraverso una dialettica trasparente e sinergica – conclude Uliano - il PD potrà esprimere in maniera unitaria una candidatura vincente, in grado di rappresentare la sintesi perfetta delle aspirazioni di tutti i territori campani, indipendentemente dalle appartenenze e dalla logiche di corrente”. Il compito del Partito Democratico targato Renzi è di raccogliere e valorizzare queste indicazioni che nascono dalla vicinanza ai bisogni primari della gente. MARIO CARDONE