A cura della Redazione
Questa mattina (3 novembre) nella sala di Santa Maria la Nova si è riunito il Consiglio metropolitano di Napoli, presieduto dal riammesso sindaco del capoluogo partenopeo Luigi de Magistris. I neo consiglieri (tra i quali figura il sindaco di Pompei, Nando Uliano) sono stati accolti tra fischi e grida d’insulti dei lavoratori dei consorzi di bacino. Una protesta per il reintegro nel posto di lavoro messa in scena nei confronti dei futuri protagonisti delle decisioni che riguarderanno le iniziative consortili di natura ambientale. Ingresso della sala blindato da polizia e carabinieri. Oggi, con un discorso del sindaco metropolitano ed una breve dichiarazione da parte dei diversi consiglieri (tra i quali anche Uliano) ha visto la luce la nuova istituzione territoriale destinata ad assumere tutti i poteri precedentemente in capo alla Provincia, tra i quali spiccano la gestione delle scuole superiori e l’ambiente. Le elezioni hanno messo in pari i consiglieri metropolitani di centrosinistra con quelli di centrodestra (dodici seggi ciascuno). Il sindaco di Pompei, Nando Uliano, al momento unico tesserato PD di un circolo cittadino commissariato, è, come lui stesso ha dichiarato nella sua candidatura, “uomo di partito”. Per cui farà sicuramente parte della coalizione di centrosinistra, anche se lui non nasconde una notevole vicinanza con gli “arancioni” di de Magistris e Pisapia, primo cittadino di Milano (il colore del fazzoletto che spesso spunta dal taschino della sua giacca è proprio arancione). Non a caso il sindaco di Pompei, in occasione dell’ultimo rimpasto della sua giunta, ha voluto al suo fianco, al posto della dimissionaria ex vicesindaco Imma Pirozzi, Raffaella Forgione, che nel breve discorso d’insediamento si è presentata come una sostenitrice, in campagna elettorale, di Luigi de Magistris. «Farò del mio meglio per Pompei e per il territorio», ha commentato Uliano sulla sua pagina Facebook. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2