A cura della Redazione
«Non è vero che l’amministrazione comunale è latitante sulla Casa di Riposo “Borrelli” – smentisce il sindaco di Pompei Ferdinando Uliano –. Nonostante alcuni miei problemi di salute, oggi sono andato io stesso ad assicurare ai vecchietti dell’Ospizio di Pompei che non verrà a mancare la nostra tutela». Riguardo ai rapporti con i dipendenti che reclamano gli arretrati di stipendio (a partire da marzo 2014 hanno incassato un anticipo di 700 euro al mese, senza tredicesima e quattordicesima) è stato promesso il pagamento dello stipendio integrale del mese di novembre. L’iniziativa degli stipendi integrali dovrebbe proseguire nei prossimi mesi, sempre che il Comune riesca a recuperare almeno parte degli arretrati sulle rette di ricovero (alcuni pensionati non pagano da tre anni) e sui fitti delle case che fanno parte del lascito ereditario che costituisce il patrimonio immobiliare della società “Aspide” che dovrebbe servire, con le sue rendite, a sostenere il costo del mantenimento degli ospiti della Casa di Riposo sprovvisti di mezzi per versare la retta mensile. Il fatto è che l’Azienda comunale “Aspide”, che ha ereditato l’Amministrazione di Pompei, è una “fabbrica di dinamite” che potrebbe esplodere da un momento all’altro per una serie di “micce a fuoco lento”. Il buco finanziario vicino al milione di euro ereditato dalla gestione D’Alessio, due bilanci ancora da deliberare, il personale in sit in (vale a dire una specie di sciopero bianco che assicura l’assistenza agli ospiti ma non fornisce una collaborazione completa), non sono affatto buone notizie. Non ci pare il caso di soffermarci sui debiti erariali e privati che ingessano la gestione della Casa ed il rapporto della società “Filipendio” (che prima ne aveva assunto l’appalto) che ha molti lati oscuri. La Casa di Riposo “Borrelli” costituiva una delle famose “slide alla Renzi” sulle iniziative che il sindaco presentò in una recente conferenza stampa (in cui era prevista la proposizione di un funzionario comunale al posto dell’attuale commercialista e la decretazione di una nuova gara d’appalto per l’assegnazione del servizio ad un privato). Ora pare che non vi siano più certezze in merito. L’assessore Pietro Amitrano ha parlato di problemi tecnici ed erariali che terrebbe riservati per motivi prudenziali. Ha assicurato l’impegno nell’incasso delle rette arretrate da parte degli ospiti della Casa di Riposo e degli inquilini delle palazzine Borrelli. E’ tempo di Babbo Natale e della Befana, per chi ci crede ancora. Con i soldi ricavati dagli arretrati si dovrebbero pagare gli stipendi ai dipendenti dell’Ospizio. Riguardo la strategia futura per la bonifica della gestione dell’ente comunale, mancano notizie chiare e precise. Quando al vicesindaco Amitrano (che segue la vertenza con i dipendenti) vengono ricordate le linee programmatiche dichiarate in precedenza, lui risponde: «Evidentemente non erano state concordate». MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2