A cura della Redazione
Toccherà probabilmente al corpo speciale di artificieri dell’Arma dei carabinieri far brillare l’ordigno bellico rinvenuto nei pressi di Masseria Curato. E´ stato rinvenuto nel corso dei lavori pubblici nel fondo Masseria Curato, ad alcune centinaia di metri dal sito archeologico di Pompei. L’ordigno, presumibilmente rimasto interrato alla fine della seconda guerra mondiale, è un proietto da artiglieria controcarro di circa 80 centimetri per 15. E’ stato trovato dalle maestranze durante il lavori di scavo per la costruzione di una strada destinata a bypassare il passaggio a livello. L’operaio che per primo lo ha notato, ha temuto che esplodesse a causa degli urtati della pala meccanica. Sul posto sono intervenuti Polizia di Stato, carabinieri e cigili urbani che hanno recintato e messo in sicurezza l’area dello scavo edile. Domeni, 17 dicembre, si attende che sul posto arrivino gli artificieri esperti nel rendere inoffensivi congegni come quello rinvenuto lunedì sera. I militari prima dovranno verificare la potenzialità dell´arma. Trattandosi un ordigno di basso potenziale è possibile che sia fatto esplodere in un luogo protetto, per quanto sia stato scavato in area praticamente disabitata. Intanto la Prefettura di Napoli ha avviato il protocollo di rito nei casi di rinvenimento di ordigni bellici. Non è la prima volta che viene trovato un ordigno bellico a Pompei. La popolazione è preparata alla notizia: quando si scava per lavori pubblici o perché si deve costruire un fabbricato civile si finisce, prima o poi, per trovare un reperto archeologico o una bomba della seconda guerra mondiale. MARIO CARODNE twitter: @mariocardone2