A cura della Redazione
Giovani talenti del design industriale in campo grazie all’iniziativa del professor Claudio Gambardella, promotore dell’associazione "I love Pompei" di cui ha preso la carica di presidente (vicepresidente Maria Carla Panariello) con lo scopo dichiarato di progettare nuove forme di artigianato artistico. La scelta di Pompei come sede dell’associazione (che intende avere un respiro più ampio) è connessa alla necessità di operare in un sito culturale conosciuto in tutto il mondo per ciò che rappresenta nell’immaginario collettivo. Il design applicato all’artigianato locale si riferisce pertanto all’intarsio, al corallo, all’incisione delle conchiglie (cammei), alla ceramica, pietra lavica e a tecniche, forme materiali tradizionali che hanno fatto del territorio vesuviano e costiero della provincia di Napoli un riferimento mondiale per il gusto, l’originalità dei manufatti, il loro disegno e l’abilità manuale messa in campo per realizzarli. Il successo della conferenza stampa di presentazione del 16 gennaio, presso la libreria Mondadori, rende onore all’ospitalità della sua direttrice, Oriana Testa, che non è la prima volta che ospita iniziative di elevato profilo. La presenza dell’assessore alla cultura di Pompei, Pietro Orsineri, dimostra, inoltre, che Gambardella intende relazionarsi con le Istituzioni locali. Gli interventi ed il dibattito che ne è seguito hanno palesato che c’è una grande domanda, a Pompei, di un luogo condiviso della cultura, quale potrebbe essere una biblioteca comunale. Ne consegue che è stato accolto con favore l’annuncio di Orsineri sulla sua prossima inaugurazione in un palazzo del centro storico (sperando che trovino i testi in buono stato). Il presidente dell’associazione "I love Pompei", Claudio Gambardella, ha presentato il programma per il 2015 dell’associazione che prevede un concorso internazionale per il progetto di un nuovo stemma della città di Pompei (“quello esistente rappresenta Scavi archeologici e Santuario mariano. Manca la società civile”, ha argomentato. La seconda iniziativa è una mostra parziale delle opere esposte alla triennale di Milano sul “progetto disequilibrante di Ugo La Pietra”. Terza iniziativa in campo sarà un festival del design. Un programma complessivamente ambizioso ma realistico, che necessita di protagonisti e sostenitori locali in un quadro di riferimento che Orsineri assicura “sarà di grande accoglienza”. Gambardella, professionista già conosciuto ed apprezzato a Pompei per aver diretto l’ufficio tecnico comunale, rappresenta una prima garanzia di riuscita dell’iniziativa. Il resto dovrebbe arrivare dalla partecipazione locale che in conferenza stampa ha dimostrato forte interesse anche per le prospettive occupazionali della gioventù locale. MARIO CARDONE Twitter: @maripcardpne2