A cura della Redazione

La Sezione investigativa della Digos della Questura di Napoli, a seguito di attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto Francesco Sannino, 61enne. Le accuse a suo carico sono di detenzione di armi modificate e millantato credito.

L'uomo avrebbe messo in piedi una truffa per milioni di euro. Dichiarandosi interlocutore di un inesistente avvocato milanese e di un Funzionario del Ministero delle Infrastrutture, avrebbe intascato cifre milionarie promettendo l’aggiudicazione di appalti pubblici.

La perquisizione effettuata presso l’abitazione del 61enne in Pignataro Maggiore, ha permesso di recuperare, oltre a documenti comprovanti l’attività truffaldina, anche quattro divise da ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, comprensive di berretti e baschi, un paio di manette, diverse placche di identificazione ed accessori vari sempre riferibili alla citata Forza Armata, nonché due pistole semiautomatiche modificate con la sostituzione di alcune parti, 9 caricatori ed un centinaio di cartucce.

Sannino, infatti, era solito presentarsi quale ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, al fine di rafforzare nel proprio interlocutore il convincimento che la sua mediazione fosse effettivamente tale da poter portare alla aggiudicazione degli appalti

Nell’abitazione della vittima del raggiro ad Ercolano, un piccolo imprenditore nel settore abbigliamento, è stata anche recuperata una lettera dove veniva preannunciata la volontà di compiere un gesto estremo, proprio a seguito della truffa subìta.

Sono in corso ulteriori indagini anche al fine di individuare eventuali altre persone truffate dall’arrestato.