A cura della Redazione

Il personale del Commissariato di Polizia di Sorrento ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, nei confronti di E.C, rintracciata presso la propria abitazione e successivamente condotta presso la Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, in esecuzione di una sentenza emessa dal Tribunale di Torre Annunziata il 17 gennaio 2020 e passata in giudicato il 10 novembre 2021, a seguito del rigetto del ricorso da parte della Corte Suprema di Cassazione. La donna è stata riconosciuta colpevole dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti, di violenza sessuale di gruppo, aggravata dall’uso di sostanze alcoliche e narcotiche, e condannata alla pena principale di anni 5 e mesi 6 di reclusione. 

La sentenza in questione è stata emessa a seguito delle lunghe e delicate indagini esperite da personale del Commissariato di Polizia Sorrento e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, da cui è emerso che la donna spacciava sostanze stupefacenti in concorso con il proprietario di un noto ristorante del centro cittadino, al contempo adescando giovani donne che, drogate, venivano abusate sessualmente dallo stesso proprietario del suddetto ristorante. 

In alcuni casi, peraltro, le donne adescate offrivano prestazioni sessuali in cambio di cocaina.