A cura della Redazione

Scappò al posto di blocco, lasciando la fidanzata con i carabinieri che la arrestarono per detenzione ai fini di spaccio di droga. Ora, però, a distanza di tre anni dall'episodio, anche per D. F., giovane di Boscoreale, è iniziato il processo per concorso nei reati contestati alla sua ragazza. 

Era l'ottobre 2015, quando il 22enne, alla guida della sua Suzuki Swift e in compagnia della fidanzata minorenne, fu fermato ad un posto di blocco dai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata lungo via Panoramica, a Boscoreale. Il controllo e la perquisizione all'auto e al giovane diedero esito negativo, ma lo strano nervosismo dei due spinse i militari dell'Arma ad allertare una collega dalla centrale per perquisire anche la minorenne. 

Nel frattempo, però, sul posto arrivarono anche i parenti dei due ragazzi e, nelle discussioni in attesa di una militare, il ragazzo riuscì a darsi alla fuga a bordo della sua vettura, rendendosi irreperibile. I carabinieri lo denunciarono a piede libero in stato di irreperibilità e, poi, la perquisizione in caserma fece scoprire che la ragazza trasportava 16 dosi di cocaina. La giovane fu arrestata e lo scorso luglio è stata condannata in via definitiva alla messa alla prova dal Tribunale dei Minorenni di Napoli.

Per il 22enne, invece, l'iter è stato più lungo e ieri è iniziato il processo dinanzi al Tribunale di Torre Annunziata, con presidente di collegio Francesco Todisco. Per il giovane l'accusa è di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso con minore.

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