A cura della Redazione

Rubate le balle di paglia che erano state portate per abbellire e rendere più accogliente l'area verde del progetto “Giovani del Vesuvio” di Trecase.

Ieri mattina, durante un sopralluogo, la scoperta da parte di un attivista che non le ha trovato più dopo che erano state portate sul posto per abbellire e rendere più accogliente l'area verde.

E’ la denuncia dell’associazione che sottolinea come il problema non è di tipo economico, bensì di civiltà.

“In questi giorni diverse persone della comunità locale – si afferma - hanno dimostrato il loro affetto per un bene pubblico che, fino a qualche mese fa, era abbandonato e alla disponibilità dell'Amministrazione comunale di Trecase e insieme ai tanti volontari, giovani ma non solo, abbiamo riqualificato l'area piantando degli arbusti autoctoni (la nostra idea di "Giardino della flora vesuviana"), pitturando parte delle mura, istallando piccoli cestini e bustine per la raccolta dei bisogni dei cagnolini, pattumiere, sassi per abbellire, fiorellini. Il tutto vedendo brillare, negli occhi di chi si è avvicinato, una luce di speranza e voglia di mettersi in gioco.

Oggi, all'interno del previsto laboratorio di educazione ambientale, insieme alla cura delle piante ospiteremo anche delle attività per i bambini, i quali si dedicheranno a delle attività ludiche e ricreative: quelle balle di paglia sarebbero servite (come sono già servite negli ultimi incontri) anche per farli giocare e divertire.

Riteniamo questo gesto un chiaro indicatore della bassezza di qualcuno, ci teniamo a dire di qualcuno, una piccolissima minoranza) che - con fare prepotente e distruttivo - intende calpestare i sogni fragili e coraggiosi della comunità locale.

Noi non ci arrendiamo e continueremo a profondere i nostri sforzi per curare il bene comune, affinché siano a misura di giovani, bambini, anziani.

Per costruire il futuro che desideriamo – concludono gli attivisti - c'è bisogno di un grande sforzo, con l'attivazione delle energie positive della comunità locale: vi chiediamo di starci vicino e camminare insieme a noi in questo percorso di responsabilità e cambiamento”.