A cura della Redazione

«La città di Pompei sarà presente alla Bit 2016 nel padiglione della regione Campania». La precisazione a riguardo arriva dall’assessore al Turismo della giunta Uliano, Pietro Orsineri.

Una puntualizzazione in risposta a quanto annunciato precedentemente nella riunione della I Commissione consiliare (regolamenti istituzionali, presieduta da Alfonso Conforti, da alcuni colleghi di maggioranza dello stesso Orsineri, che avevano parlato della rinunzia dell’Amministrazione a partecipare alla più importante kermesse turistica nazionale per motivi economici, ma soprattutto perché non c’erano proposte innovative da pubblicizzare .

«Siamo intenzionati, anche per il 2016, a partecipare alla fiera del turismo di Milano - ha ribattuto Orsineri -. Ma siamo anche orientati, per il futuro, a rivolgerci alle Borse turistiche delle piazze estere (come Francia, Germania e Olanda) al fine di rendere più incisiva la portata della nostra iniziativa».

Orsineri ha spiegato che l’Amministrazione comunale di Pompei è orientata, come è già successo l’anno scorso, a presenziare alla Bit di Milano nel padiglione della Regione Campania, insieme alla città di Napoli ed altre eccellenze del territorio come Sorrento, Capri ed Amalfi. «Operando così - ribadisce Orsineri - si tagliano i costi dell’iniziativa raggiungendo risultati migliori grazie alla maggiore sinergia con gli altri Comuni turistici del territorio, facendo passare il messaggio che Pompei non è una realtà isolata ma, piuttosto, una perla nel mare delle opportunità economiche in cui alla cultura del turismo archeologico si aggiungono attrazioni di natura religiosa e paesaggistica. Abbiamo studiato con l’associazione degli albergatori di Pompei - prosegue il vicesindaco - i costi della sfida ed i vantaggi di partecipare alle fiere estere del turismo, quando avremo in cassa le risorse finanziarie raccolte con le tasse comunali di scopo (tassa di soggiorno e di ingresso in città dei bus turistici, ndr). In tal modo saremo in grado di pubblicizzare forme migliori d’accoglienza turistica che faranno aumentare la domanda dei tour operator».