A cura della Redazione

"Pieno plauso e consenso al Comune e al sindaco Uliano” dal Direttore Generale della Soprintendenza, Massimo Osanna, sul concreto intervento del Comune riguardo all’area occidentale di accesso agli Scavi di Pompei.

La direzione della Soprintendenza ammette di essersi finora occupata prevalentemente della tutela dell’area archeologica rimandando il problema del decoro e la sicurezza delle vie d’accesso.

Problema che è arrivato ad uno snodo importante e chiede di essere risolto con urgenza al fine della migliore  valorizzazione del sito archeologico  e del  rilancio della sua immagine del mondo.

Plauso quindi all’iniziativa di chiudere al traffico l’area di Porta Marina Inferiore e nello stesso tempo fare pressione su titolari di alberghi, esercizi pubblici e venditori ambulanti che vi operano al fine di migliorare l’ambiente.

Iniziativa che corrisponde a precise indicazioni della Prefettura di Napoli per garantire la sicurezza del Monumento archeologico e delle persone che lo frequentano per lavoro o per turismo. 

L’esigenza di un accesso decoroso e ordinato agli Scavi è tra le priorità del Comitato di Gestione dell’Unità Grande Pompei, che recentemente ha messo a punto un progetto di hub ferroviario che dovrebbe agevolare la soluzione del problema.

Piena condivisione, in particolare, da parte della Soprintendenza sulla creazione di una vasta area pedonale che interesserà la zona di accesso al sito in da Piazza Esedra.

Per quanto riguarda il transito della rampa che porta a Villa dei Misteri, è allo studio un provvedimento che dovrebbe limitare il passaggio ai soli bus turistici (escludendo le automobili private).

Dopo un  sopralluogo congiunto delle direzioni di Comune e Soprintendenza di Pompei, prosegue la presenza nell’area di amministratori e funzionari del comparto della viabilità per verificare l’impatto di un provvedimento destinato a rimanere in vigore,  in via sperimentale, fino al 30 novembre.

Dopo quella data si dovrebbe passare ad un’ordinanza definitiva che punta a regolare i flussi di traffico sull’estesa area occidentale di Pompei su cui insistono gli ingressi alla città archeologica.

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