A cura della Redazione

La recente scoperta da parte della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia di una vasta area di Santa Maria La Carità trasformata in discarica abusiva per rifiuti speciali non pericolosi (circa 30 mila tonnellate sversate), estende l’allarme ambientale nella confinante Pompei, dove sono è stato notato in vari punti della periferia (ad esempio, a margine dell’area del mercato settimanale di via Aldo Moro) il deposito di sacchi di plastica neri da parte di non residenti della zona.

Di fatto, le segnalazioni giungono a seguito dell'osservazione dei residenti - dalle finestre delle case - di persone che in zona (un’area utilizzata a parcheggio abusivo durante il mercato settimanale) arrivano (di prima mattina o a sera inoltrata) con mezzi motorizzati e si liberano di grossi sacchi ingombranti. 

Si ipotizza che in periodo autunnale, quando si effettuano grossi lavori di giardinaggio e si ripuliscono dalle erbe infestanti i terreni agricoli, alcuni operatori smaltiscano i rifiuti speciali nelle aree semiurbanizzate del territorio pompeiano, allo scopo di scansare la tassa di smaltimento nelle discariche autorizzate.

La popolazione pompeiana, che da tempo sta lamentando episodi del genere, confida in un pronto intervento del prefetto Donato Cafagna (commissario prefettizio di recente nomina) al fine di scongiurare una radicalizzazione del fenomeno illegale.  

twitter: @MarioCardone2  

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