A cura della Redazione

Al via il secondo panettone artigianale salato made in Pompei della linea Luxury inaugurata quest’anno dalla Maison De Vivo.

Nasce dall’intesa tra due personaggi di spicco della ristorazione vesuviana: l’imprenditore della pasticceria Marco De Vivo e lo chef Gian Marco Carli, patron del ristorante Il Principe di Pompei. Questi ha suggerito l’abbinamento dell’aroma del tartufo al salato lievitato. Lo chef della pasticceria De Vivo di Pompei, Alfonso Schiavone, ha preparato da par suo la base di lievitato nonostante la presenza di un ingrediente difficile come il tartufo. Abilità ai fuochi la sua, ma soprattutto nel dosaggio dei tempi della lievitazione del nuovo panettone artigianale, privato di zucchero e burro ma arricchito con ingredienti alternativi sani e genuini del salato.

Il segreto è di penetrare il salato col tartufo nero campano fin dal primo impasto concludendo con la farcitura, dopo la cottura nel forno, del “panettone stregato” con una prelibata crema all’uovo tartufata, ingrediente determinante della portata. Sono le “attenzioni speciali” della preparazione del dolce-salato a fare la differenza, esaltando gli abbinamenti dei sapori (con il tartufo non è materia da dilettanti) e la selezione di prodotti slow food che consolano il palato e fanno bene alla salute. Consensi, lodi e apprezzamenti li meritano il tandem Carli-De Vivo e il Pastry Chef Schiavone per la preparazione del lievitato artigianale contaminato dal tartufo nero campano, cibo delle streghe.

La soddisfazione gustativa a cui s’abbina volentieri l’ebbrezza del vino suscita il racconto del mito del “matrimonio sotto il segno di Giove” che narra del fulmine di Zeus che diede vita al tartufo, fecondando il grembo della terra (Gea) e del suo rampollo Bacco, nato semidio e trasformato in Dio dal Padre degli Dei per l’aver inventato il vino. Il profumo del tartufo nero campano esalta il valore del lievitato artigianale salato con etichetta De Vivo.

A questo punto bisogna chiedersi verso quale eden ci siamo avviati. La tradizione quando si consolida diventa cultura, nel caso del cibo migliora la salute perché il tartufo blocca i radicali liberi allontanando l'invecchiamento precoce. Alcuni apprezzano il “fungo stregato” perché favorisce la digestione mentre la maggior parte dei buongustai lo predilige a causa delle proprietà afrodisiache. A noi resta solo proporre l’abbinamento allo spumante Asprinio di Aversa, giusto per restare in Campania, per godersela fino in fondo meglio un rosso strutturato, con qualche anno d’invecchiamento come il Montepulciano delle Marche o il Sagrantino umbro.

Allo scopo di comunicare il valore di una virtuosa ricerca pluriennale ecco l’elenco dei panettoni finora realizzati con etichetta De Vivo: Panettone classico Milanese, Panettone albicocca e mandorle, Pancioccolato, Pansfogliate alla Santa Rosa, Panmandarino, pancassata Lievitata Napoletana, Panchocorhum, Pandelizia al limone, Panfrutti di bosco, Panettone al pistacchio, Panettone Irish cream, Panettone Sacher Del Vesuvio. Lista. Panettoni salati: Pane di Rinforzo (con alici di cetara), Panettone al pesto, Pancarciofo, Panmonaco porcino, Panettone papaccelle e baccalà, Pancaponata con melanzane e pomodorini.