Dieci anni fa sono scomparsi due grandi torresi: Dino De Laurentiis e Maria Orsini. Il produttore cinematografico si è spento a Beverly Hills, nella contea di Los Angeles, il 10 novembre 2010, la scrittrice a Torre Annunziata il giorno successivo ma in effetti a distanza di poche ore vista la differenza di fuso orario.

Un comune destino ha unito due personaggi che hanno fatto onore alla nostra città. Dino (il suo vero nome era Agostino) è nato a Torre Annunziata l’8 agosto 1919, da Aurelio e Giuseppina Salvatore. Il padre era un brigadiere della guardia di finanza originario di Torella del Lombardi, nell’avellinese, e prestava servizio nella brigata “ Capuncino” quando conobbe Giuseppina che sposò il 13 agosto 1914  in municipio e il 15 dello stesso mese  nella chiesa dell’Annunziata. Due mesi prima della nascita di Dino fu congedato per un problema all’udito e decise di aprire l’anno successivo , in via Murat, il “Pastificio Moderno Aurelio De Laurentiis “. Proprio vendendo pasta  per il padre, in giro per l’Italia centromeridionale, Dino casualmente scopri a Roma il mondo del cinema, se ne innamorò e diventò prima attore e poi, passando dietro la macchina da presa, produttore cinematografico.

Nel corso della sua lunga carriera ha realizzato oltre 150 film, inizialmente con i fratelli Luigi ed Alfredo, molti dei quali grandi successi a livello mondiale. Sul set di “Riso amaro” conobbe e sposò successivamente l’attrice Silvana Mangano nel 1949, dalla quale ebbe quattro figli: Veronica, Raffaella, Federico (l’unico maschio, scomparso tragicamente in un incidente aereo a 26 anni) e Francesca. Dopo la morte della moglie, dalla quale aveva precedentemente divorziato, sposò in America nel 1990 Martha Schumacher, che gli diede altre due figlie: Carolina e Dina. Dieci anni dopo, a 91 anni, Dino De Laurentiis è deceduto.

Maria Orsini è nata a Torre Annunziata il 19 marzo 1928, da Domenico e Filomena Montella. Primogenita di sei figli (uno dei quali, Giuseppe, morto a due anni), Maria ha sposato nel 1955 Mario Natale, imprenditore piemontese, che la portava a girovagare per l’Italia e il mondo per il suo lavoro. Nel 1958 nasce la sua unica figlia, Carolina, nel giorno del suo compleanno, che si unirà in matrimonio con Gerardo Contillo, nel 1985 la renderà nonna di Giovanni Maria e nel 1994 di Gianpiero. L’anno successivo Maria Orsini Natale (al suo cognome ha associato quello del marito) pubblica il suo capolavoro: “Francesca e Nunziata”, un libro che ha un grande successo, tradotto in sei lingue, in cui descrive in modo romanzato la storia dei suoi bisnonni, Francesca e Domenico (chiamato Giordano) e della orfanella da loro adottata, Nunziata. Il romanzo diventerà un film nel 2001, portato sullo schermo dalla regista Lina Wertmuller e interpretato da attori famosi come Sofia Loren, Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Claudia Gerini e dal nipote di Maria, Domenico Orsini. Seguiranno altri libri, tra i quali “Il terrazzo della villa rosa” e “La bambina dietro la porta”. Vincitrice di diversi premi: Oplonti, Domenico Rea, Chianti Ruffino, Lo Strillone d’Oro, semifinalista allo Strega. Il suo romanzo, giunto alla decima edizione, è stato adottato in numerosi istituti scolastici e resta una pietra miliare nel campo dell’editoria dedicata alla conoscenza del fascinoso mondo della pasta. Maria ci ha lasciato all’età di 82 anni e le sue ceneri sono state disperse davanti alla spiaggetta di Capo Oncino, da lei tanto amata e dove c’era l’abitazione della famiglia Orsini.       

     

Una nota a margine. A questi due nostri famosi concittadini ho dedicato due miei libri, editi da TorreSette: “La vera storia di Francesca e Domenico Orsini” nel 2016 e “Pasta, amore e fantasia. Le origini della famiglia De Laurentiis" l’anno successivo. In essi troverete tante notizie inedite, tra le quali la vera data e luogo di nascita di Francesca Atripaldi, bisnonna di Maria Orsini, e il primo matrimonio di Dino De Laurentiis con Bianca Maria De Paolis a Torino, il 16 dicembre 1945, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, poi annullato in Svizzera, perché pochi conoscono il fatto che il grande produttore ha avuto tre mogli e non due. Il primo libro è stato donato alla regista Lina Wertmuller e all’attore Giancarlo Giannini nell’ambito del premio Nettuno, mentre il secondo alla sorella di Dino, Raffaela, a Milano, e al produttore cinematografico e presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis.